Yorkshire distruggono schede di memoria con le foto di un viaggio di 12mila chilometri

L'uomo era tornato a casa dopo aver percorso12mila chilometri e fatto tante foto, andate tutte distrutte dagli Yorkshire di casa

12mila chilometri di viaggio, tantissime le foto scattate da questo centauro che ha raggiunto il punto più a sud del mondo. Peccato che sono andate tutte perse. I suoi Yorkshire hanno distrutto le schede di memoria contenenti le foto del suo viaggio epico. Si erano offesi perché lui era partito lasciandoli a casa con il resto della famiglia.

Yorkshire

Dopo 24 giorni di viaggio in moto fino alla “fine del mondo”, a Ushuaia, in Argentina, l’avventuriero brasiliano Marcelo Guimarães non vedeva l’ora di tornare a casa. Voleva riabbracciare la sua famiglia e i suoi due teneri cani Yorkshire. Ha percorso oltre 12 mila chilometri in sella alla sua moto. Aveva riportato a casa un carico di esperienze ed emozioni che non vedeva l’ora di condividere con i suoi cari. A partire dalle foto e dai video che aveva realizzato. Quello che non si aspettava, però, è che al suo ritorno a casa sarebbe stato accolto da una sorpresa tutt’altro che lieta.

Per ragioni evidenti, i suoi due Yorkshire non hanno potuto accompagnarlo nel viaggio. Sono rimasti a casa ad aspettare il suo ritorno insieme al resto della famiglia umana. Ma forse questa separazione li ha lasciati un po’ amareggiati. Tant’è che, appena ne hanno avuto l’occasione, i piccoletti hanno letteralmente rosicchiato le schedine Sd che Marcelo stava togliendo dalla macchina fotografica per scaricarle sul pc. “Viaggi in 24 giorni 12.500 chilometri fino alla fine del mondo. Fai centinaia di foto, fai centinaia di video a 360 gradi, riempi 3 carte da 256 Gb. Poi arrivi a casa, una folata di vento te le fa cadere di mano e loro due se le masticano come una gomma. Hanno letteralmente mangiato giga di foto”, ha testimoniato il centauro su Facebook (@marcelobguimaraes12), incredulo.

Yorkshire distruggono schede di memoria

Oltre al post l’uomo ha pubblicato anche delle foto della scheda distrutta e dei due “colpevoli”, che mostrano espressioni che mescolano innocenza e disprezzo. E la storia è diventata virale in poco tempo, ricevendo migliaia di commenti divertenti.

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