Volete educare il vostro cane? Le ricerche dicono che servono le carezze

Generalmente, quando dobbiamo far imparare qualcosa a qualcuno, possiamo scegliere due strade: possiamo essere duri e severi con lui, oppure possiamo provare un approccio un pò più morbido. In realtà, non c’è un metodo giusto in assoluto: ognuno di noi riuscirà meglio con un metodo o con un altro. In realtà, però, parlando di quattrozampe, sembra sia meglio utilizzare un metodo .. un pò più dolce. Oggi, infatti, vi spieghiamo come mai anche la scienza sostenga che per educare il cane siano necessarie un bel pò di carezze.

Come ha spiegato ADUC in un articolo specifico a riguardo, di recente gli studiosi dell’Università Elte Eotvos Lora’nd, in Ungheria, hanno proprio voluto approfondire questo aspetto particolare dell’educazione dei cani: qual’è l’approccio migliore da utilizzare con loro? I risultati sono stati pubblicati su Scientific Reports.

Per giungere a questi risultati, gli addestratori hanno sottoposto i cani a due sessioni di addestramento: una in stile un pò più permissivo (quello che prima abbiamo definito approccio morbido) ed una in stile più “controllante”. I ricercatori hanno testato, poi, il sonno dei cani. Questo perchè hanno utilizzato delle scansioni Eeg per studiare la funzione cerebrale legata al consolidamento della memoria.

I risultati hanno mostrato che l’addestramento di controllo induceva maggiore stress nei cani. Questo li spingeva a cercare più spesso il conforto dei loro umani e anche a dormire di più. Invece, quando c’era un rinforzo positivo, quindi ricecevano un premio consistente in carezze e coccole le cose erano ben diverse.

L’apprendimento, infatti, ha di certo avuto un successo maggiore con un approccio più delicato e morbido. Sì, insomma, questo studio ci ricorda che i nostri cani sono animali di certo sensibili e che quindi, anche per loro è bene utilizzare dei metodi che non abbiano l’effetto di stressarli.

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