Voce del cane cambiata: cosa sta succedendo al nostro quattro zampe?
Se la voce del cane vi sembra cambiata all'improvviso, portatelo dal veterinario: le cause possono essere molteplici ed è bene affidarsi a un professionista
Avete notato che Fido ha improvvisamente cambiato il suo modo di abbaiare e vocalizzare? Sembra che la voce del cane sia cambiata e non ne capite il motivo? Tranquilli, ve lo spieghiamo noi!
Partiamo subito dal presupposto che le ragioni di tale cambiamento non sono necessariamente gravi e dobbiamo sempre guardare al contesto. In un cane anziano è, ad esempio, una cosa piuttosto normale che avviene proprio come in noi esseri umani. Da vecchietti si cambia voce, è un dato di fatto.
Altre cause possono essere legate, però, a problemi di salute che nella gran parte dei casi sono passeggeri e risolvibili. Ma indaghiamo più a fondo e scopriamo perché a volte ci sembra la voce del cane sia cambiata e quando dovremmo preoccuparci.
Indice
- Questione di età
- Cosa fare quando il cane perde la voce
- Quando il cane non abbaia più
- Voce del cane cambiata, molte persone ci hanno chiesto anche
Questione di età
Sì, quando la voce del nostro amato cane cambia la causa può essere semplicemente l’età. Non è molto diverso da quanto accade a noi esseri umani che in determinate fasi della vita modifichiamo il nostro modo di parlare ed è evidente come la voce sia completamente diversa.
Pensiamo ai bambini che dall’avere una voce più stridula via via cominciano a parlare con tono profondo. Succede soprattutto negli adolescenti… Quante volte ci siamo sorpresi nel sentire il nostro fratellino o un figlio, o anche un amico o un compagnetto di scuola che da un giorno all’altro parla in modo diverso? Fa un po’ impressione ma è del tutto naturale.
Anche i cagnolini cambiano voce in tal senso, tanto che non è raro notare questa “metamorfosi” vocale in genere tra i 5 mesi e 1 anno. Dipende spesso dalla razza canina, dal momento che ci sono cani che maturano prima rispetto ad altri e viceversa.
Il cambiamento più radicale si nota, però, nel cane anziano. Quando Fido diventa vecchietto è naturale che modifichi il suo tono di voce, che cominci ad abbaiare in modo diverso. Si fa più stridulo, talvolta diventa rauco e dipende proprio dall’invecchiamento delle corde vocali, come accade a noi umani. Va da sé che quando notiamo cambiamenti repentini e così drastici è sempre bene rivolgersi al veterinario per un controllo, anche se si tratta di un cane anziano. Meglio essere sicuri che sia tutto a posto!
Cosa fare quando il cane perde la voce
Se è vero che il cambiamento nella voce dipende dall’età, d’altro canto non possiamo escludere cause di altro genere e tendenzialmente parliamo di condizioni che hanno a che vedere con un problema di salute. Non si tratta necessariamente di problemi gravi – vogliamo rassicurarvi – ma prima di una diagnosi del veterinario non possiamo averne la certezza. La visita è il primo passo per capire cosa stia accadendo al nostro caro Fido ed eventualmente agire per risolvere la situazione.
Può capitare di notare un abbassamento di voce nel cane e succede sia ai quattro zampe più giovani che a quelli vecchietti. Potrebbe trattarsi di una forma di raucedine che, nella gran parte dei casi, si deve semplicemente a una forma batterica o virale (pensiamo alla laringite): come in noi umani, questo tipo di condizione è assolutamente curabile con la giusta terapia prescritta dal veterinario.
Esistono casi che, però, richiedono maggiore attenzione. Se all’improvviso la voce del cane è cambiata potrebbe essere a causa di un corpo estraneo rimasto nella gola o, nei casi peggiori, di una neoplasia o di un disturbo che deve essere assolutamente trattato con l’aiuto di un bravo veterinario. Anche nei cani le corde vocali possono subire danni, perciò l’unica cosa da fare è portare Fido a fare un controllo.
Quando il cane non abbaia più
Talvolta se questo tipo di condizioni, dalla meno grave alla più preoccupante, non vengono trattate nel modo giusto e trascurate, può succedere che il cane non abbai più. Non si deve necessariamente a una malattia o a un danneggiamento delle corde vocali e, nella maggior parte dei casi, si tratta di una condizione passeggera che si può curare in breve tempo.
L’afonia – così si chiama la perdita della voce, anche in noi umani – può essere sintomo di un malessere di cui non siamo a conoscenza, perciò ancora una volta l’unica cosa da fare è correre dal veterinario per una visita di controllo. Prestate sempre attenzione ad eventuali altri sintomi come inappetenza, letargia e comportamenti che potrebbero lasciar trasparire che il cane stia provando dolore. Ma non arrivate a conclusioni affrettate e, soprattutto, non andate nel panico: basta fare tutto il necessario per trovare la causa di questa condizione e il giusto trattamento.
Voce del cane cambiata, molte persone ci hanno chiesto anche:
Qual è la razza di cane che abbaia di più?
Per un cane la voce è fondamentale perché è abbaiando ed emettendo guaiti e altri versi che riesce a comunicare con noi e con i suoi simili. La voce in tal senso è un vero e proprio strumento, proprio come per noi esseri umani (sebbene il nostro linguaggio sia più complesso e articolato).
Non tutti i cani usano la voce nello stesso modo. Ci sono razze di cui è praticamente impossibile sentire la voce e che abbaiano pochissimo, come l’Alano o il Golden Retriever e ancora il Labrador Retriever e il Carlino, giusto per fare qualche esempio. Poi c’è il caso estremo del Basenji, un particolare cane di origine africana che è conosciuto proprio per essere un quattro zampe che non abbaia mai.
Altri esemplari al contrario sono estremamente vocali al punto che potrebbe essere un tantino complicato tenerli in casa, specialmente se viviamo in un appartamento o un condominio a stretto contatto con altre abitazioni. Qualche esempio? Lo Schnauzer nano abbaia tantissimo, così come il Beagle e il Chihuahua o ancora il Pastore Tedesco e il Siberian Husky. Non è qualcosa che dipende dalla taglia in sé – vedete che sono cani di grandezze diverse? – ma ha a che fare piuttosto con un modo specifico di usare la vocalità, in genere per una questione territoriale, di guardia e di difesa.