Vitiligine del cane: tutte le cause, i sintomi e i rimedi
Un cane completamente nero può diventare bianco? La risposta è sì: ecco cos'è la vitiligine del cane e in cosa consiste
Può accadere che un cane nero si “scolorisca”, diventando pian piano bianco, anche solo in parte. Succede perché la pelle di Fido perde la sua naturale pigmentazione e si chiama vitiligine del cane, una condizione rara ma che esiste.
Questa depigmentazione oltre a colpire la pelle, può far diventare bianchi i peli del quattro zampe. Succede proprio come a noi esseri umani che possiamo ritrovarci con delle anomale macchie scolorite nella pelle. Niente di cui preoccuparsi, per fortuna è una condizione che non provoca affatto dolore o problemi a Fido!
La vitiligine del cane modifica l’aspetto del quattro zampe, che appare un po’ strano con chiazze di pelle e pelo bianche. Scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta e come dobbiamo affrontare la situazione.
Cause
L’origine della vitiligine del cane è sconosciuta e, sebbene gli scienziati non ne siano del tutto sicuri, si pensa possa essere ereditaria. Quindi di fatto, nel caso dei nostri amici a quattro zampe, potrebbe dipendere dalla razza dei genitori o di altri “parenti”.
Questa condizione si verifica quando le cellule che producono la melanina, chiamate melanociti – ovvero quelle che donano colore alla pelle, al pelo e ad altre parti del corpo – vengono attaccate o muoiono. Non si sa esattamente perché accada questo ma il risultato pian piano diventa sempre più evidente: il colore del nostro amato Fido lentamente comincia a scomparire e iniziano a far capolino le caratteristiche macchie bianche sul pelo.
Attualmente ci sono diverse teorie sull’origine della vitiligine del cane, cause genetiche a parte. In alcuni casi gli esperti hanno potuto osservare che può essere causata dalle malattie autoimmuni, quelle che fanno sì che il sistema immunitario attacchi il corpo anziché i “nemici” da distruggere. Quindi se il cane soffre di una simile malattia, il suo organismo potrebbe attaccare i melanociti e farli morire, provocando la depigmentazione di pelle e pelo.
Secondo altri studi, invece, la vitiligine potrebbe avere cause come l’esposizione a sostanze tossiche o anche alcune malattie neurologiche. Tuttavia una delle ipotesi più plausibili è che questa condizione interessi i quattro zampe soggetti a grandi stress, che spesso è proprio la conseguenza di una patologia o un profondo disagio.
Questione di razza
Meno dell’1% dei cani viene colpito da vitiligine, che ad oggi resta una condizione estremamente rara e difficile da riscontrare in un piccolo pelosetto. Ciò si deve al fatto che nella maggior parte dei casi la condizione dipende da un fattore genetico, quindi il cane la eredita dalla mamma o dal papà.
Gli studiosi come sempre sono all’opera per spiegare come funziona la vitiligine nel cane e, secondo alcune ricerche, alcune razze canine avrebbero maggiori probabilità di manifestarla rispetto ad altre. Tra queste possiamo citare Rottweiler, Bassotto, Siberian Husky, Pastore Belga, Pastore Tedesco, Pinscher, Golden Retriever e Labrador Retriever.
Sintomi
Possiamo distinguere due diversi tipi di vitiligine del cane, in base appunto a come si manifesta. Da una parte esiste la vitiligine focale che viene chiamata così perché colpisce soltanto una parte del corpo. Tanto per citare un esempio, uno dei casi più comuni è il “naso di neve”, quando cioè la condizione interessa il tartufo di Fido.
Dall’altra parte, invece, c’è la vitiligine generalizzata che non interessa soltanto una parte del corpo, ma provoca più macchie bianche in tutto il corpo, seguendo schemi casuali o talvolta simmetrici.
Qualunque sia il tipo di vitiligine con cui abbiamo a che fare, i sintomi sono chiari ed evidenti. La pelle e il pelo perdono i pigmenti, perciò il nostro amico a quattro zampe inizia letteralmente a perdere il suo colore d’origine. Nei casi più comuni la vitiligine provoca semplicemente l’insorgere di chiazze bianche sul pelo, mentre casi più interessa tutto il corpo del cane.
Alcuni studi recenti sono giunti alla conclusione che la vitiligine si manifesta principalmente nei cani molto giovani, raramente in quelli anziani, e colpisce la testa e il muso. Inoltre spesso è accompagnata da una produzione eccessiva di forfora, più raramente da lesioni cutanee. Ma state tranquilli, resta comunque una condizione che non provoca dolore nel cane!
Trattamento
Non esiste una cura per la vitiligine del cane, ma del resto un trattamento specifico non è necessario perché, come abbiamo visto, si tratta di una condizione completamente indolore e innocua. Fido non corre alcun rischio se la pelle o il pelo presenta queste chiazze più chiare o bianche. In ogni caso se notiamo un cambiamento tanto insolito e improvviso nel nostro quattro zampe è sempre opportuno rivolgersi al veterinario per effettuare una diagnosi.
Esistono diverse opzioni di gestione della vitiligine che possiamo discutere con il veterinario. Ad esempio alcuni veterinari consigliano di aumentare l’esposizione al sole per stimolare la produzione di nuovi melanociti. Una soluzione che potrebbe essere utile, a patto di prestare attenzione alle scottature e ai colpi di calore, che possono essere pericolosi per il cane.
Se dagli esami del sangue emerge una causa medica di vitiligine, allora in quel caso il veterinario deve prescrivere dei trattamenti per curare quella condizione. In linea generale può tornare utile ridurre lo stress del nostro Fido, sia riadattando l’ambiente domestico, rendendolo più rilassato e sereno, che trattando la condizione medica sottostante. La vitiligine potrebbe ridursi, ma comunque non scomparire del tutto.
Alcuni veterinari credono che anche l’alimentazione potrebbe essere utile per gestire la vitiligine del nostro Fido. L’esempio più comune è integrare nella dieta dell’animale domestico gli acidi grassi Omega-3 e la vitamina C. Tuttavia, ad oggi, ci sono poche prove scientifiche a sostegno di questa “cura”. In ogni caso è sempre bene affidarsi unicamente al parere del proprio veterinario di fiducia e agire seguendo i suoi preziosi consigli.
Un nuovo “look”
L’unico inconveniente della vitiligine del cane, in fondo, sono le macchie bianche sul pelo. Cosa che potrebbe in qualche modo destabilizzarci all’inizio, ma poco cambia: anche con un aspetto diverso Fido resta sempre il nostro più caro amico da amare e coccolare. È comprensibile se ci vuole un po’ di tempo per adattarsi al nuovo “look” del cane, ma non dimentichiamo che si tratta di un cambiamento esteriore che nulla ha a che vedere con il nostro splendido rapporto con lui!