Cane nel carrello della spesa: la sua espressione è impagabile – VIDEO
Il video del cane nel carrello della spesa è davvero divertente. Il nostro stile di vita, infatti, non sempre viene compreso da Fido. Da guardare fino alla fine
L’espressione che ci mostra il video del cane nel carrello della spesa, che sta avendo un discreto successo sui social network, è davvero straordinaria. Si tratta di un peloso riccio e un po’ arruffato.
Mista a stupore e incapacità di comprendere il perché si trovi lì, fa sorridere chi passa e si ferma a vedere il filmato. Qualche secondo che trasformerà gli occhi a cuoricino.
Le norme sui cani negli esercizi commerciali
Quello che l’amico a quattro zampe protagonista non sa è che si trova all’interno di un carrello perché ci sono delle leggi sui cani negli esercizi pubblici. Ormai infatti molti supermercati non chiedono più ai proprietari di lasciare Fido fuori, ma di utilizzare le aree a lui appositamente destinate.
L’obiettivo è quello di impedire la contaminazione dei cibi, sia sigillati che non, senza dover costringere un amico fedele ad aspettare fuori per mezz’ora o più. Adesso può scorrazzare tra gli scaffali, ma a debita distanza dai prodotti.
Lo stupore e la perplessità di Fido
Il video del cane nel carrello della spesa è diventato virale. Certamente l’amico a quattro zampe si sarà abituato al nuovo mezzo di trasporto, ma il suo compagno di avventure bipede non dimenticherà mai la sua espressione la prima volta al supermercato.
Il filmato, che dura pochi secondi, cattura l’espressione perplessa di un quadrupede. Guarda il padrone e poi intorno a sé per trovare elementi che lo aiutino a decodificare quanto stia accadendo.
Stessa cosa, ovviamente vale per le leggi sui cani al ristorante. Tutte le norme – che variano da nazione a nazione, e a volte da regione a regione e da comune a comune – hanno lo stesso obiettivo: favorire la convivenza tra cani e esseri umani senza contaminare cibi e pietanze.
Il rispetto di tutti gli attori in gioco è al primo posto, e l’igiene anche. Infatti, quello che concederemmo al nostro Fido tra le quattro mura di casa (o forse no) non è detto che faccia piacere a chi sta seduto al tavolo accanto al nostro al ristorante o a chi condivide la corsia del supermercato per appena pochi secondi.