Veterano salva randagio ferito di cui si è innamorato in Bosnia
Il veterano avevano conosciuto il cane randagio ferito in Bosnia e ha fatto di tutto per portarlo negli Stati Uniti d'America
Questa è la bellissima storia di un veterano che ha salvato un cane randagio che era ferito. Si era innamorato di lui mentre si trovava in Bosnia e ha fatto tutto il possibile per poterlo adottare. Portarlo negli USA non è stato assolutamente facile, ma grazie a un’associazione quest’uomo dal cuore d’oro è riuscito nel suo nobile intento.
Per il pompiere e sergente in pensione dell’esercito americano Kyle Walker è stato amore a prima vista mentre si trovava in Bosnia. Era in vacanza nel paese con la fidanzata Emily, quando ha visto “un cane color oro chiaro con una grande e bella coda che zoppicava sul ciglio della strada“. Il veterano vedendo il randagio ferito ha suonato il clacson, per evitare che si avvicinasse all’autostrada iena di auto che correvano velocemente. “Quando ho suonato il segnale acustico, l’espressione sul suo viso mi ha sconvolto; sembrava terrorizzata e in qualche modo mi guardava dritto negli occhi“.
Dopo aver incrociato il suo sguardo, Walker ha fermato la sua auto a noleggio ed è tornato indietro, anche se “salvare la vita di questo cane valeva il rischio di morsi, o di qualsiasi altra cosa“. Quando si è avvicinato, l’animale lo ha “guardato con la testa bassa e la coda che scodinzolava. Sapevo che saremmo andati bene. Ho allungato la mano, e lei mi ha dato una leccata e mi ha fissato“. Il veterano gli ha dato un po’ di acqua e ha iniziato a pensare come allontanarlo da quella strada trafficata. Ha anche iniziato a pensare a dei nomi per il cane. Voleva portare l’animale a casa con sé, negli Stati Uniti.
“L’ho presa in braccio e, mentre lo facevo, lei ha alzato lo sguardo e mi ha dato una leccata sotto il mento e la bocca. Ora cariche, Emily, Ginny e io siamo tornati in città, senza sapere cosa fare dopo“. La coppia ha contattato Paws of War, per chiedere aiuto. Il gruppo si è preso cura del cane, in attesa di poter far viaggiare Ginny fino agli USA.”Ginny è una cagnolina dolce e affettuosa a cui non vedo l’ora di dare una vita meravigliosa. Ho capito dal momento in cui mi ha guardato dal ciglio della strada che in un modo o nell’altro sarebbe arrivata in America“.