Vede un cane che è stato lasciato legato sotto la pioggia e corre a coprilo con la sua giacca senza sapere di essere ripreso
Presta soccorso ad un cagnolino sotto la pioggia e diventa il suo eroe
“Non tutti gli eroi indossano una maschera” e Luke Carlin non ne ha certamente una. Questo giovane di 19 anni lavora ad Iceland, un grande negozio di alimentari a Belfast. Un giorno l’attenzione del ragazzo si è indirizzata verso una scena che gli ha fatto stringere il cuore. Mentre era a lavoro aveva notato infatti che c’era un cagnolino legato fuori dal negozio. Quel giorno pioveva a dirotto e il piccolino si trovava proprio sotto al temporale.
Tutti i passanti che assistevano alla scena facevano finta di nulla. Chi lo aveva legato sotto al diluvio non aveva un cuore ma comunque nessuno ha pensato di prestare aiuto al pelosetto. L’indifferenza uccide e il nostro protagonista lo sa bene. Il ragazzo infatti non è riuscito a fingere che non stesse succedendo nulla. Nonostante non potesse allontanarsi dal suo posto di lavoro si è precipitato fuori per dare una mano al cagnolino.
Luke si è tolto la sua giacca e l’ha messa sul cane per ripararlo. Grazie all’aiuto di una sua collega sono riusciti a slegarlo e a portarlo in salvo. Questa scena, anche se si è svolta nel giro di pochissimi minuti, ha catturato l’attenzione di alcune persone che si trovavano nei paraggi. Il gesto del giovane è saltato infatti all’occhio di Stephen McIntosh, un uomo che stava passando davanti al supermercato con la sua automobile. Questo ha iniziato a registrare un video convinto del fatto che Luke stesse maltrattando il cane. Tuttavia in pochi secondi ha capito quali fossero le reali intenzioni del ragazzo.
Il video del salvataggio è stato caricato su Youtube ed è diventato virale in pochissimo tempo. Il supermercato ha premiato il gesto d’eroismo dei due ragazzi e non li ha puniti per essersi assentati per qualche minuto. Questo episodio da un lato ci mostra quanta crudeltà possa esserci verso ad un cagnolino legato sotto la pioggia ma ci lascia anche un messaggio importante. Il video non è servito a Luke per la notorietà, il giovane vuole che venga compreso il motivo che c’era dietro alla sua azione: essere indifferenti di fronte ad una forma di tortura è essere complici di chi la infligge.