Una tragica statistica: a Roma oltre 400 cani sono abbandonati, l’80% veniva usato per la lotta
I dati sugli abbandoni sono davvero preoccupanti e non ci permettono di girarci dall'altra parte
Quando parliamo di cani, a che punto siamo? O meglio, qual è, nel 2024, il modo che abbiamo di guardare ad un cane, un essere diverso da noi che però convive con noi da secoli? Si tratta di una domanda che assume una certa rilevanza di fronte a dei dati preoccupanti che non ci permettono di voltarci dall’altra parte. Solo lo scorso anno, infatti, il nostro paese si è contraddistinto per un tristissimo record: quello degli abbandoni di animali domestici. Le brutte notizie, però, non finiscono qui. Oggi, infatti, dobbiamo riportarvi una tragica statistica che riguarda la città di Roma.
Il Messaggero, infatti, in un articolo molto recente ha riportato dei dati assolutamente preoccupanti. Nel Canile della Muratella, a Roma, da inizio anno sono arrivati circa 800 cani. Per fortuna, la buona metà di questi sono stati adottati, ma ben 471 cani sono ancora ospiti di questa struttura.
Le brutte notizie, però ancora non sono finite. L’80% circa di questi cani era tenuto per la lotta. Si tratta di una pratica assolutamente barbara ed illegale, che non tiene minimamente conto del benessere dei cani che, per arrivare a lottare, spesso subiscono degli indicibili maltrattamenti.
Che l’abbandono dei cani sia un problema, ne sono emblema anche le numerose campagne pubblicitarie che ogni anno vengono diffuse da diversi enti. Proprio per evitare gli abbandoni estivi, che si susseguono proprio a ridosso delle vacanze, quest’anno la Polizia di Stato ha adottato una campagna comunicativa dal titolo “Se non ti porto, non parto”.
Insomma, è bene ribadire ancora una volta che non ha assolutamente senso adottare un quattrozampe, dargli la speranza di una vita piena e felice per poi abbandonarlo. Se non si è pronti ad abbracciare un cane, compreso delle responsabilità che comporta, è meglio astenersi dall’adottarlo: l’abbandono gli spezzerebbe solo il cuore.
Inoltre, è necessario sottolineare che l’abbandono e i maltrattamenti sono dei comportamenti penalmente perseguibili, oltre che di atti assolutamente vergognosi ed ignobili.