Una donna salva un cane albino abbandonato, senza immaginare che le avrebbe cambiato la vita
Un cagnolino albino e con un occhio cieco è riuscito a sopravvivere dopo che il suo padrone lo aveva abbandonato
Lucky è un piccolo cane albino che purtroppo ha dovuto sperimentare l’abbandono subito dopo la sua nascita. Il piccolo era venuto alla luce insieme ai suoi fratellini e l’uomo che si sarebbe dovuto prender cura di loro li aveva abbandonati.
Il loro ex-proprietario era un allevatore. Quest’ultimo, constatando che non si trattasse di una cucciolata “di valore”, ha deciso su due piedi di liberarsene. Per fortuna però ha lanciato un appello indirizzato a chiunque si mostrasse disposto ad adottarli. Se nessuno si fosse fatto avanti probabilmente li avrebbe lasciati tutti in mezzo alla strada. Fortunatamente Clanay Reza, una grandissima amante degli animali, ha deciso di salvare la cucciolata. Ha infatti risposto all’appello così: “Se ha bisogno di un affidatario o di aiuto per il salvataggio me lo faccia sapere, verrò a prenderli.”
Quando ha visto la cucciolata per la prima volta è rimasta profondamente colpita. I pelosetti erano di dimensioni minuscole e piangevano disperati. “In realtà sembravano dei piccoli criceti. Erano molto, molto piccoli” ha sottolineato la loro nuova mamma. C’era un cucciolo in particolare che sembrava particolarmente debole: si trattava di Lucky. Il cagnolino bianco era estremamente fragile, aveva il pelo candido e un occhio cieco. La donna temeva che non avrebbe superato la prima notte. Il piccolo, a dispetto delle sue ridotte dimensioni, ha dimostrato al contrario grandissima forza.
Lucky si è aggrappato alla vita con tutte le sue forze ed è fortunatamente sopravvissuto. Ha stretto per di più un solidissimo legame con la sua nuova mamma. Un veterinario gli ha rimosso l’occhio non vedente con un’operazione chirurgica. Lucky si è adattato perfettamente alla sua nuova vita e ha stregato completamente il cuore della sua padrona. Come lei afferma lui usa il suo occhio mancante come scusa per fare il “cascamorto“. Lei non riesce mai a dirgli di no e dice di essere scherzosamente “succube” del piccolo.