Una coppia non riesce a catturare il cane maltrattato, ma lui cambia atteggiamento quando viene chiamato
Un cane randagio aveva paura di ogni essere umano, per fortuna però qualcuno riesce a fargli cambiare idea
Joe e Marla avevano sempre amato gli animali, ma quando videro per la prima volta il cane randagio nel bosco vicino a casa, il loro cuore si riempì di compassione. Era magro e sporco, con gli occhi che esprimevano una profonda paura. Joe decise di chiamarlo Scooby, anche se non era ancora riuscito ad adottarlo. Ogni giorno, Joe portava del cibo e dell’acqua al bosco e cercava di avvicinarsi a Scooby. Il cane, però, era evidentemente stato maltrattato in passato e reagiva con timore a ogni tentativo. Joe non si arrese. Si sedeva distante dal cane e gli parlava dolcemente, cercando di conquistare la sua fiducia.
Marla si unì a lui nel suo sforzo. Portavano coperte calde per il cane durante le fredde notti d’inverno e passavano ore a cercare di avvicinarsi a lui. I giorni si trasformarono in settimane, e finalmente, un pomeriggio, mentre Joe gli stava offrendo del cibo, Scooby si avvicinò e gli permise di accarezzarlo. Era un momento magico che colmò Joe e Marla di gioia. Da quel giorno in poi, la vita del cane prese una svolta incredibile. Joe e Marla lo portarono a casa, dove lo avvolsero con amore e cura. Lo portarono dal veterinario per un controllo completo. Si resero conto che Scooby aveva bisogno di più che cibo e affetto, aveva bisogno di una famiglia.
Con il passare del tempo divenne parte integrante della famiglia. Era un cane affettuoso e leale, sempre felice di vedere Joe e Marla tornare a casa. Correvano insieme nel bosco, come una squadra inseparabile. La sua paura iniziale si era trasformata in fiducia, grazie all’amore incondizionato che riceveva dai suoi nuovi genitori.
Questa storia è un perfetto esempio di come l’amore e la dedizione possano trasformare la vita di un animale abbandonato. Joe e Marla avevano dato al cane una seconda possibilità. Lui aveva ripagato la loro gentilezza con amore e gratitudine.