Un nuovo studio ci spiega perché i cani di piccola taglia vivono più degli altri
Questo studio è molto interessante in quanto è sotto molti punti di vista un punto di partenza
Quando dividiamo la nostra vita con un quattrozampe vorremmo che lui potesse vivere in eterno. Purtroppo, però, non è così e ad un certo punto arriva il momento della dolorosissima separazione. Tuttavia, per i proprietari di cani di taglia piccola, sembrano esserci delle ottime notizie. Infatti, secondo un recente studio, vivono più degli altri e oggi vi spieghiamo come mai.
Come spiega Today, c’è uno studio che aiuta a spiegare, almeno in parte, come mai i cani di taglia piccola abbiano la tendenza a vivere più di quelli di taglia grande. Si tratta di uno studio pubblicato sulla rivista Plos One nell’ambito di un progetto di ricerca che coinvolge diverse università americane, dedicato allo studio dell’invecchiamento e della salute canina. Nell’ambito di questo progetto è stato possibile analizzare le informazioni relative alla salute di oltre 27 mila cani.
Quel che è emerso è che i cani di taglia grande hanno una propensione maggiore a sviluppare tumori, al contrario di quelli di taglia piccola. Alcuni attribuiscono questa differenza al fatto che con la crescita dei cani di taglia grande i tessuti siano sottoposti a un maggiore stress ossidativo.
Questo renderebbe, quindi, i cani di taglia grande più esposti a malattie della pelle, problemi ortopedici, cancro e disturbi cardiovascolari. Inoltre, ai cani di taglia grande sono collegate aumentate possibilità di malattie delle ossa, problemi gastrointestinali, disturbi delle orecchie, del naso e della gola, condizione neurologiche ed endocrine, e possibilità maggiore di contrarre malattie infettive.
Questo studio è molto importante, in quanto, per quanto vada approfondito, è sicuramente un punto di partenza. Da qui, si può lavorare per fare prevenzione anche e forse soprattutto per i cani di taglia grande e, nella migliore delle ipotesi, cercare di “allungare” anche la loro vita.
Cosa ne pensate? Non credete che questo studio sia incredibilmente utile? Fatecelo sapere nei commenti!