Un cane può morire per le zecche?
Se infette il cane può morire per le zecche, ecco perché bisogna intervenire prima che la situazione sfugga di mano
Ogni estate, con l’arrivo del caldo, arrivano può numerose. Il cane può morire per le zecche. Non è una certezza che siano sue ospiti e non è certa la morte, ma le probabilità di un incontro ravvicinato aumentano ed è importante prevenire eventuali epiloghi pericolosi.
Questi parassiti si presentano in concomitanza con i cambiamenti climatici, soprattutto al sud e in zone vicino a campagne o allevamenti. Noi dobbiamo essere in grado di riconoscerle e di rimuoverle nel modo corretto.
Indice
Come riconoscere le zecche in tempo
Cane può morire per le zecche, fattori di diffusione
Dove guardare per individuare le zecche
Molte persone ci hanno chiesto anche
Come riconoscere le zecche in tempo
Sono dei piccoli parassiti che infestano i nostri amati amici a quattro zampe, e a volte anche i gatti; ma possono essere ospiti anche dell’uomo e di animali di allevamento, quali mucche e pecore.
Il cane può morire per le zecche perché si nutrono del sangue di chi che le ospita, e Fido è uno delle loro specie preferite. Attraverso la saliva possono trasmettere malattie anche gravi come:
- La richettsiosi;
- L’anaplasmosi canina;
- La erlichiosi;
- La piroplasmosi;
- La borrelliosi, anche detta malattia di Lyme nel cane.
In caso di contagio, l’intervento tempestivo del veterinario è fondamentale per contrastare la patologia, e per limitare i danni.
Cane può morire per le zecche, fattori di diffusione
Le condizioni climatiche incidono pesantemente: l’ambiente caldo e umido è l’ideale per il proliferare di questo parassita. Gli animali che non escono mai di casa sono comunque a rischio, visto che anche l’uomo può essere utilizzato come veicolo di trasmissione.
Pure il randagismo è un fattore determinante. Gli esemplari che vivono in strada non vengono sottoposti agli interventi antiparassitari periodici, e quindi è più facile che il cane che ha le zecche sia randagio, o comunque molto a contatto con la natura.
Dove guardare per individuare le zecche
I morsi di zecca possono essere molto pericolosi, ecco allora che non bisogna lasciarle agire indisturbate. Trovare le zecche sul cane non è facile, ma loro trovano Fido molto velocemente. Utilizzano dei sensori di calore per individuare una vittima potenziale, e in genere si aggrappano ai luoghi più caldi del corpo del nostro amico inconsapevole.
La testa, il collo e le orecchie sono i posti preferiti; ma non vanno troppo per il sottile: l’importante è che riescano a nutrirsi. Soprattutto durante il periodo estivo, setacciamo il manto del nostro fedele amico e controlliamo in particolar modo le zampe, tutta la superficie delle zampe.
Vanno cercate è all’altezza dell’inguine: una di quelle zone a cui non avremmo mai pensato se non guidati. Ci sono un sacco di nascondigli perfetti per agire indisturbati. Un altro esempio eclatante è rappresentato dall’area perianale: le zecche infatti sono attratte da buio e umidità.
Controlliamo molto bene la coda del nostro amato quadrupede, soprattutto se lo sorprendiamo a mordicchiarsela; e tra le dita delle zampe. Le orecchie di Fido sono delle vere e proprie ‘culle’ per questi odiosi parassiti. Spesso e volentieri i cani randagi ne sono pieni. Controlliamo anche sotto il collare o la pettorina, oppure sotto eventuali tutine e accessori.
Pure le palpebre vengono scelte come possibile approdo dopo una lunga ed estenuante ricerca in mezzo a erbacce e sterpaglie. Controlliamo bene la pelle e chiediamo l’aiuto del veterinario per la rimozione: la zona è davvero troppo delicata per il fai da te.
Come prima cosa bisogna sottoporre alla profilassi antiparassitaria il nostro amico a quattro zampe periodicamente, e attenzione ai prodotti naturali; è meglio evitare i luoghi di campagna o in cui possono esserci altri animali a rischio; in caso di infestazione bisogna pulire la casa adeguatamente.
Molte persone ci hanno chiesto anche
Un cane può morire per le zecche, ecco allora che sapere cosa fare diventa di fondamentale importanza per salvaguardarlo nel migliore dei modi.
Quali sono le differenze tra zecche e pulci?
Spesso le zecche vengono confuse con le pulci, e anche per questo motivo dobbiamo essere in grado di riconoscerle e trattarle nel modo giusto. Per fortuna però questi due parassiti non sono così simili come si crede.
Hanno dimensioni e forme differenti: le zecche sono più grandi e schiacciate; diventano ancora più grandi dopo aver consumato un pasto, e solitamente il maschio è più piccolo della femmina. Si comportano in maniera diversa: la zecca è più statica, si attacca alla cute di chi la ospita e inizia a cibarsi del suo sangue; le pulci tendono a muoversi lungo il corpo del malcapitato quadrupede.
Inoltre le zecche sono più visibili sulla cute, soprattutto sui quadrupedi a pelo corto. Più difficoltosa è invece l’individuazione nei soggetti a pelo lungo, ma la pulizia quotidiana del manto può aiutarci a individuare il parassita con più facilità.
L’uomo è un possibile ospite?
Le zecche sono parassiti esterni al cane che si nutrono del sangue del soggetto ospitante infestato, oltre agli animali è possibile trovarle anche sull’uomo. Attenzione quindi ai luoghi di campagna e particolarmente caldi.
Le larve sono grandi pochi millimetri mentre l’adulto può arrivare anche a mezzo centimetro. Le femmine hanno una colorazione tendente al grigio, mentre i maschi al nero. Qualora dovessimo renderci conto di averne una addosso è bene chiamare il medico di fiducia.
Come eliminare le zecche in maniera sicura?
Per evitare di sbagliare è importante sapere come eliminare le zecche dal cane. Lo strumento migliore è la pinzetta rimuovi-zecche. Se non l’abbiamo, possiamo anche usare una normale pinzetta per le sopracciglia, facendo sempre attenzione a non danneggiare il corpo dell’animaletto in questione.
La zecca deve essere messa in un bicchiere con dell’alcol per poterla uccidere con certezza ed evitare che deponga le uova. Lasciamola lì per un po’ di tempo, giusto per sicurezza. Assicuriamoci di avere in casa gli strumenti necessari. Indossiamo dei guanti e disinfettiamo la cute di Fido con un prodotto senza alcol o cloro.
Poi prendiamo la zecca con la punta delle pinzette, avvicinandoci il più possibile alla pelle e tirando dolcemente (facendo un leggero movimento rotatorio). Mettiamo la soluzione disinfettante sulla zona interessata anche dopo la rimozione. Se il rostro della zecca (la punta) rimane attaccato alla pelle, usiamo un ago sterile per rimuoverlo. Per sicurezza è sempre bene portare Fido dal veterinario, per eseguire la profilassi antitetanica e la somministrazione di un eventuale antibiotico.