Umidità per il cane: tutti gli effetti collaterali e come metterlo al sicuro
Umidità per il cane: effetti collaterali di un'esposizione prolungata al freddo e soluzioni per preservare il benessere e la salute personale
Freddo e umidità per il cane possono svolgere un ruolo molto impattante sulla sua salute, in particolare quando le temperature iniziano a scendere in modo repentino.
E se il nostro povero cane è anziano e delicato, oppure possiede un pelo rado e sottile o ancora vive dentro la cuccia collocata in giardino. Scopriamo gli effetti collaterali e come porvi rimedio.
Cane e umidità: i rischi
Talvolta, a seguito di veri e propri sbalzi di temperatura, ci chiediamo quanto l’umidità possa colpire il nostro amico a quattro zampe. Così come il cane sente freddo, percepisce infatti anche l’umidità. E, esattamente come noi, rischia di stare male e di debilitarsi. I rischi più frequenti dell’umidità per il cane sono:
- Febbre;
- Raffreddore;
- Tremori;
- Problemi intestinali;
- Dolori muscolari;
- Sofferenza articolare.
L’umidità, dunque, sono dannosi per la qualità della vita di Fido e per la sua salute, che alla lunga potrebbe diventare più delicata e fragile. Le condizioni atmosferiche possono aggravare una situazione generale già compromessa, magari minata da una malattia o indebolita semplicemente dall’età.
Per questo è importante prestare maggiore attenzione al benessere di Fido sia con l’utilizzo di protezioni che con l’ausilio di cibi specifici, ricostituenti e cure veterinarie.
Cosa infastidisce il cane, con l’umidità?
Sembra una domanda retorica, perché potremmo rispondere: quello che infastidisce noi! Invece è bene esplorare cosa, in effetti, infastidisce Fido riguardo all’umidità. In primis, alcuni patiscono maggiormente l’abbassamento o l’aumento delle temperature rispetto ai loro simili.
Lo stesso vale per l’umidità: sia che si tratti di una calda giornata estiva e “appiccicosa”, sia che si tratti di un momento invernale con tanto di condensa su vetri e muri, sia che sia appena uscito dal bagno, il cane può percepirla come qualcosa di invasivo, fastidioso e può provare sofferenza.
Proprio come noi, il cane può sentirsi provato e affiacchito per via della presenza di acqua nell’aria, in casa o sul suo corpo. In questi casi il nostro quattro zampe ci fa capire che non sta bene, usando un linguaggio non verbale fatto di movimenti, sguardi, vocalizzi e scodinzolate che è bene non trascurare.
Come mai il cane soffre l’umidità?
Cane e umidità non vanno d’accordo per tante ragioni. Si va dalla presenza di un pelo molto corto oppure rado o quasi assente, in grado di esporre la cute alle intemperie, passando per un’alimentazione non adeguata al fisico del cane.
Cosa c’entra l’alimentazione del cane? Semplice: se Fido non è ben nutrito non tollera bene gli sbalzi di temperatura. Inoltre, anche età e malattia possono incidere e aumentare la sensazione di sofferenza nei confronti dell’umidità.
Se non sapete se il vostro cane soffre l’umidità, provate a guardarlo: trema? Sta male? O, se vive all’interno di una cuccia all’aperto, sembra letargico, sembra rigido e debole? Allora è inequivocabile.
Cane, umidità e temperature più basse
Ma analizziamo adesso dei casi esemplari. Cosa succede se il cane soffre l’umidità per via del freddo? Come facciamo ad agevolarlo? Intanto, per una passeggiata in piena sicurezza è importante abituare l’amico alle temperature più basse.
Alcune razze, ad esempio, patiscono maggiormente l’umidità proprio a causa della loro conformazione fisica e per la scarsa presenza di sottopelo, mentre altri cani tollerano meno il gelo per questioni anagrafiche e di salute, come già anticipato, per questo è bene aiutarli e prepararli all’uscita.
Come? Usando i classici cappottini, impermeabili e maglioncini da acquistare dopo aver misurato il busto del cane così da assicurargli una copertura perfetta. In alcuni casi è una buona idea far indossare a Fido anche delle scarpe per le giornate da strada con ghiaccio e neve congelata, oltre a una passata di asciugamano sul corpo al rientro domestico.
Indossando questi accessori, si può eliminare l’umidità accumulata durate l’uscita o l’eventuale presenza di pioggia. Al rientro in casa, inoltre, è buona norma offrirgli un giaciglio caldo, con tessuti morbidi e asciutti e magari con bottiglie d’acqua calda usate come “scaldini”.
Cane, umidità e temperature alte
Come abbiamo già accennato, il cane può soffrire l’umidità anche d’estate. In alcune zone d’Italia (e del mondo), infatti, il clima è umido e appiccicoso, al punto da sfiancare persino noi umani. Immaginatevi, dunque, cosa prova il vostro peloso!
La cosa diventa ancor più vera se Fido fa parte delle razze di cani a rischio d’estate o se in passato si è surriscaldato al punto da entrare in vera sofferenza. Per tamponare questa situazione occorre fare in modo che Fido abbia sempre accesso a zone d’ombra e abbia acqua fredda a disposizione.
Fido e l’umidità: cosa succede dopo il bagno?
Ebbene sì, il cane può soffrire l’umidità anche dopo il bagno d’estate al mare o al lago, o anche quando gli facciamo il bagnetto in casa. Mettetevi nei suoi panni: quando uscite dall’acqua non avete subito voglia di asciugarvi?
Sì, anche perché sapete che rimanere bagnati non fa bene: si danneggiano pelle, capelli, ossa e si rischia di prendersi qualche bel malanno. Lo stesso vale per i nostri amici a quattro zampe, che devono essere subito asciugati dopo il bagno.
Durante l’estate, dunque, non basta lasciare che il sole faccia il suo dovere: è bene tamponare il nostro quattro zampe (specie se è molto peloso) con un asciugamano, assicurandoci di eliminare tutto il grosso. Qualora dovessimo vederlo tremare, non esitiamo a ricorrere al phon, anche se è estate.
Un procedimento ancora più accurato va attuato in caso di bagno in casa. Non solo dobbiamo assolutamente usare acqua tra il tiepido e il caldo ed evitare quella fredda, ma dobbiamo tenere almeno tre asciugamani di diverse dimensioni a disposizione, possibilmente riscaldati.
Con un asciugamano piccolo dobbiamo subito andare ad asciugare la testa di Fido, tamponando le zone sensibili come occhi, orecchie e mascella. Con un asciugamano medio dobbiamo occuparci di coda e zampe, assicurandoci di non lasciare bagnate le attaccature.
infine, con l’asciugamano più grande, dobbiamo tamponare tutto il resto del corpo. Alla fine, occorrerà usare il phon finché il nostro amico a quattro zampe non sarà completamente asciutto.
L’alimentazione, i cibi più adatti contro freddo e umidità
Abbiamo già detto che il cibo può fare la differenza. Per scegliere il prodotto migliore è importante consultare il veterinario di fiducia che potrà variare il menu a seconda delle necessità del quadrupede.
Dopo aver visitato il cane potrà suggerire la via migliore per un aumento del fabbisogno energetico quotidiano, una crescita utile a mantenere invariata la temperatura corporea in situazioni di caldo e di freddo.
Il veterinario può anche definire delle zone di benessere termico presenti nel cane ma anche nell’uomo, dove la temperatura rimane sempre invariata, fondamentali e utili a garantire un equilibrio energetico costante.
L’alimentazione corretta è preziosa: vietato improvvisare e creare menu fai da te, la dieta e Fido deve rispettare le singole esigenze del quadrupede sempre tenendo conto dell’età, dell’eventuale presenza di patologie e dell’attività svolta giornalmente.
Consigli e cure mediche
Se l’umidità per il cane è un ostacolo pressante è giusto combatterla con le soluzioni migliori, proteggendo l’amico con l’ausilio di un protezioni consone al periodo. Come abbiamo visto anche la dieta, una cuccia calda o fresca sono validi alleati.
Tuttavia, se Fido si ammala per via dell’umidità è importante accorrere in suo aiuto con le giuste cure mediche, assicurandogli una visita accurata dal veterinario che potrà suggerire il rimedio più adatto, consigliando uscite brevi solo per espletare le funzioni fisiologiche.