Trascurato e abbandonato: questo povero cane aveva davvero perso tutto – Video

Lamenti, deboli e spaventati. Più il tempo scorreva, più sembrava la scena di un dramma. Piccolo e indifeso, un Pomerania bianco, nascosto in un cortile abbandonato, aveva il pelo sporco, pieno di nodi. I vicini non accettavano di sentirlo lamentarsi in continuazione: bastava avere un briciolo di sensibilità per capire quanto soffrisse. E così uno di loro si è finalmente deciso di registrare un breve video del cane abbandonato, da condividere con quante più persone possibili. Quelle immagini, cariche di tristezza, mostravano il cane tremante sotto un albero.

Occhi rassegnati. Aria dimessa. Tutto intorno disordine e desolazione. Il filmato è finito sul tavolo di un gruppo di soccorritori, che ha deciso di agire con urgenza. Temevano, però, che il proprietario si sarebbe opposto all’idea di farlo visitare. Per evitare tensioni, hanno finto di andare da un conoscente, sperando di verificare le condizioni del cane abbandonato senza allarmare nessuno. Una volta varcato il cancello, la situazione è apparsa ancora più grave.

Il cortile era una discarica di oggetti inutilizzati e rifiuti. Il cane, spaventato, si trovava lontano da qualsiasi riparo. Tremava sotto un albero secco, il corpo fragile e indebolito. Nessuna ciotola d’acqua, nessun segno di un trattamento umano. Il proprietario, un uomo distratto, ha mostrato poco interesse, quasi infastidito dalla presenza dei soccorritori. “Se lo volete, dovete pagare”, ha detto, con un tono che lasciava intravedere una totale mancanza di comprensione per le necessità del cane.

I volontari, nonostante il disgusto, hanno deciso di accettare la richiesta economica. Era l’unico modo per ottenere la sua liberazione. Il cagnolino, chiamato Mimì, è stato avvolto in una coperta e portato via, con il cuore che batteva forte per paura, ma finalmente in mani sicure.

Arrivati dal veterinario, Mimi è stato visitato. La diagnosi è stata dura: infezione all’occhio, pelo irrecuperabile e segni di grave malnutrizione. Il piccolo cane aveva bisogno di cure immediate, ma per la prima volta da lungo tempo, qualcuno si stava prendendo cura di lui. L’inizio della sua risalita.