Togo e Balto: la verità sui cani che hanno salvato un’intera città colpita da un’epidemia
Questi due cani sono considerati dei veri e propri eroi perché hanno salvato un'intera città colpita da un'epidemia
Bene o male tutti conosciamo la storia di Balto, il cane che a comando della sua slitta, ha salvato tantissime vite. Meno persone però, conoscono la vera storia che include anche Togo, un altro quattro zampe. Questi due cani sono dei veri e propri eroi per ciò che hanno fatto durante l’epidemia!
Togo e Balto erano due cani Siberian Husky che appartenevano all’addestratore Leonhard Seppala. Sono diventati famosi dopo lo scoppio dell’epidemia di difterite che nel non molto lontano 1925, colpì la città di Nome, in Alaska.
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L’epidemia stava dilagando velocemente e presto le autorità si resero conto che il siero per fermarla stava per finire. A causa delle condizioni climatiche, l’unico modo rimasto per far arrivare l’antitossina in tempo era ricorrere alle slitte trainate dai cani, comunemente utilizzate per recapitare la corrispondenza. Fu così che partì la famosa Corsa del Siero.
La staffetta vide la partecipazione di ben 20 mute, ovvero squadre di cani da slitta. Questi ultimi, riuscirono a percorrere circa 1100 km in 5 giorni: un vero record se si considera che per percorrere la stessa tratta i postini impiegavano circa 25 giorni. Durante il viaggio la temperatura media si aggirava intorno ai -40°.
Circa 420 km vennero fatti da Seppala e dalla sua slitta trainata dal leader Togo. Lo stesso allevatore lo considerava il migliore dei suoi cani. Questo tratto della staffetta doveva essere più lungo, ma presero una scorciatoia più rischiosa per fare prima.
I due hanno viaggiato su lastre di ghiaccio sottilissime pur di riportare il siero in tempo. Ad essere passato alla storia più di tutti, però, è Balto. Pur non essendo il migliore tra i cani di Seppala, fu lui il leader di un’altra slitta. Balto fece l’ultimo tratto di 100 km e consegnò il siero che fermò l’epidemia di difterite a Nome, il 2 Febbraio del 1925.
L’impresa fu immediatamente celebrata dando tutti i meriti a Balto. Hanno fatto sia produzioni cinematografiche che una statua commemorativa. Quest’ultima è ancora posata al Central Park di New York e si trova lì dal 1927.
La vera impresa, in realtà, è proprio quella di Togo che ha percorso molti più km in una situazione più complicata. A quest’ultimo invece, hanno dedicato l’omonimo film solo successivamente, nel 2019 con Willem Dafoe nei panni dell’abile guidatore Leonhard Seppala. Balto si è preso tutti i meriti, ma ultimamente anche Togo si sta prendendo ciò che gli spetta.
La storia è uscita fuori sempre più chiaramente, ma ormai Balto è diventato un simbolo: i cani possono collaborare con gli umani per salvare delle vite. Ciò che ci portiamo ancora oggi da questa vicenda, è che sia Balto che Togo sono dei veri e propri eroi a quattro zampe.
Non importa chi abbia fatto di più o chi abbia fatto di meno, entrambi hanno lottato per salvare quante più persone possibili. Questi due cani non potranno mai essere dimenticati! Con il loro aiuto il siero è arrivato a destinazione, salvando un’intera città da un’epidemia mortale! Sono dei veri eroi a quattro zampe!