Tiljet per cani: cos’è e a che serve questo medicinale
Tiljet per cani è un antibiotico che torna utile per combattere diversi problemi di salute. Scopriamo com'è fatto e quando si usa
Tiljet per cani è un farmaco sotto forma di soluzione iniettabile che appartiene alla categoria dei Macrolidi. Significa cioè che è un antibatterico per uso sistemico, quindi di fatto un antibiotico di origine naturale utile per trattare alcuni tipi di infezione, specialmente nei cani allergici alle penicilline. Tiljet è a base del principio attivo tilosina e si usa per curare malattie respiratorie, tonsilliti, otiti, mastiti, cistiti, piodermiti. Si può usare anche nel trattamento della leptospirosi e delle infezioni batteriche secondarie a malattie virali. Ma scopriamo nel dettaglio com’è fatto il Tiljet per cani e come si usa per curare i nostri amici quattrozampe.
Tiljet per cani: composizione e posologia
Come anticipato, il Tiljet per cani è un farmaco che si acquista sotto forma di soluzione iniettabile. Viene venduto in flaconi da 250 ml e si inietta a Fido solo ed esclusivamente per via intramuscolare. Serve per il trattamento di numerose infezioni batteriche e quindi è un antibiotico molto utile per la salute dei nostri amati quattrozampe. Naturalmente per acquistarlo occorre la ricetta del veterinario, ma soprattutto va usato con cautela e seguendo attentamente le sue indicazioni.
La dose consigliata per i cani è di 0,5 ml ogni 10 – 20 kg di peso corporeo vivo. Questa dose, però, non va somministrata in un unico punto ma si deve dividere in più punti di inoculo. La somministrazione si deve effettuare una volta al giorno per tre giorni consecutivi ma nei casi più gravi il veterinario può consigliare di ripetere il trattamento ogni 12 ore, sempre per tre giorni consecutivi.
Avvertenze speciali per l’uso del farmaco
Tutti i farmaci, sia per uso umano che per uso veterinario, riportano delle avvertenze speciali di cui tenere conto per il loro utilizzo. Sono delle precauzioni importanti per salvaguardare la salute del nostro Fido e per evitare a noi spiacevoli problemi. Per quanto riguarda il Tiljet per cani dobbiamo prima di tutto considerare che prima del suo utilizzo vanno fatti dei test per valutare la resistenza dei batteri al principio attivo. Somministrare al cane un principio attivo sena alcun effetto tangibile è inutile, dispendioso e mette anche a rischio la salute di Fido. Ecco perché sarebbe opportuno che il veterinario effettuasse prima del trattamento l’esame batteriologico e il test di sensibilità. L’uso inappropriato del farmaco potrebbe incrementare la resistenza dei patogeni e ridurre anche l’efficacia di altre medicine simili.
Gli studi sul Tiljet per cani non hanno evidenziato interazioni con altri farmaci né particolari effetti collaterali sui quattrozampe. Inoltre si può usare nelle cagnette in gravidanza o allattamento. L’unico caso in cui non dobbiamo mai e poi mai somministrarlo a Fido è se è ipersensibile al principio attivo, la tilosina, o agli altri macrolidi in generale.
Precauzioni speciali per chi somministra il farmaco
Quando maneggiamo i farmaci dobbiamo fare molta attenzione, non solo con i nostri ma anche con quelli che dobbiamo somministrare al cane. Nel caso di Tiljet per cani potrebbero esserci persone ipersensibili al principio attivo, perciò queste non devono mai maneggiarlo o almeno utilizzare sempre dei guanti. In caso di ipersensibilità la persona che somministra il farmaco potrebbe avere delle reazioni cutanee e perfino irritazioni agli occhi. Per tutte le persone vale lo stesso principio: quando il farmaco entra a contatto con la pelle o con gli occhi dobbiamo risciacquare con abbondante acqua e rivolgerci immediatamente al nostro medico di fiducia. Talvolta il contatto diretto con il Tiljet per cani può provocare sintomi piuttosto gravi come gonfiore del volto, delle labbra e degli occhi e perfino difficoltà respiratorie.
Come capire se il cane ha un’infezione
Abbiamo visto che gli antibiotici come il Tijiet per cani servono a curare alcuni tipi di infezione. Ma cos’è esattamente un’infezione e come possiamo capire se Fido ne è affetto? Partiamo innanzi tutto da un presupposto: ogni volta che un cane ha un’infezione vuol dire che nel suo corpo si sono insinuati dei microrganismi che portano malattie. Possono essere batteri, virus o parassiti che Fido può prendere in modi diversi. Il problema delle malattie infettive è proprio questo, cioè che sono contagiose e quindi i cani possono contagiarsele tra loro. Talvolta il contagio può avvenire anche verso l’uomo o viceversa, e in questo caso si parla di malattie zoonotiche.
Le infezioni hanno una sintomatologia ben precisa, anche se può capitare che siano asintomatiche. In genere quando Fido contrae un’infezione gli sale la febbre, il primo modo in cui l’organismo reagisce per contrastare gli agenti patogeni. Se l’infezione interessa la pelle possiamo osservare lesioni, ulcere accompagnate da secrezioni talvolta maleodoranti. Se, invece, l’infezione è interna i sintomi sono più subdoli. Fido appare stanco, debole, privo di energie, potrebbe avere difficoltà a ingerire il cibo e quindi iniziare a perdere peso. Naturalmente i sintomi dipendono dal tipo di infezione, quindi dalla parte del suo corpo che viene colpita.
Leptospirosi: cosa sapere su questa malattia di Fido
Tiljet per cani si usa anche nel trattamento della leptospirosi, una delle malattie più pericolose e gravi che può colpire i nostri amici a quattro zampe. La leptospirosi è provocata da batteri chiamati leptospire che possono attaccare non solo i cani ma anche i gatti e i roditori. Oggi per fortuna esiste la vaccinazione contro la leptospirosi che, anche se non obbligatoria, è caldamente raccomandata per i cani che vivono negli habitat in cui le leptospire proliferano. Parliamo di ambienti con presenza di terra o acque contaminate, quindi per lo più paludosi.
La leptospirosi provoca nel cane dei sintomi ben precisi, anche se può capitare che per un lungo periodo resti completamente asintomatica. Fido inizia ad avere febbre, inappetenza, perde peso e lentamente si disidrata. Appare debole e stanco e in più inizia a manifestare vomito, diarrea e sangue nelle urine. Nei casi più gravi di infezione possiamo osservare difficoltà respiratorie, tosse, ittero, arrossamento delle mucose e congiuntivite. Non prendiamo mai alla leggera sintomi del genere, perché malattie come la leptospirosi canina ha bisogno di cure tempestive. E, soprattutto, cerchiamo di prevenirle seguendo con attenzione le indicazioni del veterinario per quanto riguarda le vaccinazioni e i richiami da lui stabiliti.