Telefono Azzurro, lo spot divisivo che penalizza i cani e non parla d’amore (Video)
Il Telefono Azzurro lancia la campagna #Primaibambini, ma il video-spot lascia chi ama i cani (e ogni altra creatura) con l’amaro in bocca
Il video della campagna pubblicitaria del Telefono Azzurro, a favore dei diritti dei bambini e a discapito di quelli dei cani divide i telespettatori e fa infuriare il popolo di internet.
Sta facendo parlare di sé la campagna pubblicitaria del Telefono Azzurro pubblicata il 20 novembre in occasione della Giornata Internazionale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Il messaggio che l’agenzia Havas Milan voleva veicolare non colpisce l’obiettivo, anzi lo manca completamente e provoca migliaia di polemiche in tutto il Paese.
Il video inizia con la scena di un palazzo in fiamme. La gente impaurita fugge all’esterno, ma un giovane uomo si tuffa nell’incendio per cercare qualcuno. La telecamera insegue il protagonista che sembra abbia trovato il suo obiettivo principale quando si ferma davanti a due bambini terrorizzati e a un Jack Russell.
Nell’immaginario collettivo il protagonista avrebbe salvato i bambini e sicuramente anche il cane. Ma l’intento della campagna è mettere in luce i diritti dei bambini che secondo il Telefono Azzurro sono stati dimenticati. E così, il giovane, dopo averlo tranquillizzato, prende il cane in braccio e fugge via, lasciando i bambini al loro destino.
Cosa rimane di questa campagna pubblicitaria? Un messaggio decisamente inopportuno. In cui si contrappongono i diritti degli animali a quelli dei bambini. Diritti irrinunciabili e che non dovrebbero mai mancare in una società civile. Ma non è togliendoli a qualcuno che vengono magicamente “regalati” ad altri.
Inoltre l’intento della campagna pubblicitaria non giova ai diritti degli animali troppo spesso dimenticati. E proprio per questo le reazioni degli animalisti non si sono fatte attendere: da Enrico Rizzi a Monica Pais di Effetto Palla Onlus, l’indignazione è cresciuta esponenzialmente.
Sono in molti a chiedersi a cosa porti un messaggio così? Era forse una provocazione? Di sicuro anche la risposta del Telefono Azzurro non si è fatta troppo attendere.
Il social media della pagina Facebook dell’onlus ha modificato la cronologia del post incriminato, tentando forse di placare gli animi.
Ma le critiche continuano a infuriare. Se ancora non avete visto il video del Telefono Azzurro, potete farlo adesso:
https://youtu.be/nqDAbeLrZ1M
Questa storia ti ha lasciato con l’amaro in bocca? Puoi scoprire quanto dolci possano essere i quattro zampe in situazioni di emergenza, magari in situazioni come quella del video incriminato. Ecco una storia che può fare per te: Malcolm, il Pastore Tedesco che ha salvato la sua famiglia da un incendio.