Taranto: cane veglia per 8 giorni il proprietario defunto
Arriva dalla cronaca di Taranto la notizia di questo cane che ha dimostrato una fedeltà davvero incredibile nei confronti del suo proprietario.
Che i cani siano i migliori amici dell’uomo non è sicuramente una novità. Ogni giorno vi raccontiamo storie di amici a quattro zampe che dimostrano una fedeltà che solo i cani hanno e che dovrebbe essere un esempio per ognuno di noi.
Cani eroi che salvano i loro proprietari, come la storia del cane eroe che ha salvato il suo proprietario dall’attacco di una tigre.
Oppure quadrupedi che dimostrano fedeltà in vita così come dopo la morte del loro amico umano.
Come non citare Hachiko, il cane fedele che ha ispirato anche un famosissimo film. E anche il cane protagonista di questa storia ha dimostrato una fedeltà con pochi altri precedenti.
Non conosciamo il nome del cane che a Taranto ha vegliato per 8 giorni il suo proprietario defunto. Sappiamo solo che è un incrocio con un Pastore Tedesco e che sicuramente era davvero molto legato al suo proprietario.
Parliamo di un pensionato di 70 anni che viveva da solo. Ci sono voluti ben 8 giorni perché qualcuno si accorgesse che in casa del pensionato c’era qualcosa che non andava.
Sono stati i vicini ad allertare i soccorsi. Dalla casa proveniva uno strano odore e nessuno aveva più visto l’uomo da molti giorni.
E così quando i Pompieri hanno abbattuto la porta della sua abitazione, hanno trovato il corpo dell’uomo ormai senza vita disteso accanto a letto.
Lì vicino il suo fedele amico a quattro zampe. Stando a quanto stabilito dagli esperti, l’uomo era morto da ben 8 giorni per cause naturali.
Per tutti gli 8 giorni, il suo cane era rimasto accanto a lui senza bere, mangiare o vedere la luce del sole.
E anche quando sono arrivati i soccorsi, il nostro amico a quattro zampe si è rifiutato di abbandonare il suo proprietario.
Adesso il nostro amico a quattro zampe è stato affidato ai veterinari della Asl. La speranza è che presto possa trovare un altra famiglia in grado di amarlo tanto quanto faceva il suo proprietario che purtroppo ormai non c’è più. Una storia molto simile a quella di Charlie, il cane ridotto in fin di vita dopo aver vegliato il proprietario defunto.