Studente si rifiuta di lasciare l’Ucraina senza il suo cane
Rishab Kaushik si è rifiutato di partire senza il suo cane Malibu
Tutti noi siamo a conoscenza della guerra che dal 24 febbraio sta dilaniando l’Ucraina. Più volte, vi abbiamo raccontato della terribile situazione che i cittadini ucraini stanno affrontando. Tutti loro, infatti, hanno davanti due possibilità: rimanere nel proprio paese oppure scappare e assicurarsi di aver salva la vita. Anche qualora scegliessero di scappare, però, non è sempre tutto così semplice. Infatti, tutti coloro che scelgono di partire e posseggono un animale domestico, non sempre possono portarlo con loro. Oggi vi raccontiamo una di queste storie. Vi parleremo, infatti, di Rishab Kaushik e del suo cane Malibu.
Rishab Kaushik è uno studente del terzo anno che studia software engineering presso l’Università nazionale di ingegneria radioelettronica di Kharkiv. Quando la Russia ha invaso il paese, lui, di che è Dehradun, in India, voleva lasciare il paese e tornare a casa il prima possibile. Si è posto, però, un problema gigante: non è riuscito a far inserire il suo Malibu nel volo per tornare a casa.
Rishab Kaushik ha adottato il cagnolino durante la sua permanenza in Ucraina, perchè gli tenesse compagnia durante gli studi. Lo ha chiamato Malibu, che significa “dolce”. Di certo, però, mai avrebbe immaginato di dover affrontare tutto questo.
Alcuni dei familiari del giovane, si trovavano in Ucraina e allo scoppio della guerra sono scappati subito. Rishab, invece, si rifiuta di lasciare il paese sapendo di dover lasciare lì il suo amato cane. Purtroppo, non è il solo in questa situazione. Molti paesi europei per questo motivo stanno allentando le restrizioni.
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Tuttavia, il governo del suo paese, ha continuato a chiedere a Rishab Kaushik dei documenti che, a causa di tutte le chiusure in Ucraina, non è in grado di avere. Questi documenti sono indispensabili per permettere a Malibu di volare fuori dall’Ucraina. Per questo motivo, il giovane, ha pubblicato un video online in cui ha spiegato la sua situazione e ha presentato una petizione per chiunque volesse aiutarlo.
La sua richiesta di aiuto non è rimasta inascoltata. Anche grazie a PETA, lui e Malibu sono riusciti a tornare in India. Questa storia non poteva avere un finale migliore.
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