Strisciava in lacrime dopo essere precipitato dal treno: il cane non accettava la triste sorte che gli era capitata

Questo pelosetto stava vivendo dei momenti terribili, per fortuna poi tutto è cambiato

Questo cagnolino aveva davvero vissuto dei momento terribili, probabilmente era stato investito ed abbandonato sul luogo dell’incidente. Cominciò a calare la neve e, dopo qualche tempo, ancora era lì sul manto bianco che cercava aiuto strisciando come un serpente. Ma, questo cane meraviglioso che non accettava affatto il suo stesso destino, voleva cambiarlo a tutti i costi. E, così, continuava ad abbaiare, latrare, cercava qualcuno che si prendesse cura di lui. Amici miei, questo attaccamento alla vita lo ha portato dapprima a sopravvivere ed essere finalmente salvato. Poi ad avere la vita dignitosa che ha sempre meritato, andiamo insieme a vederlo.

un cane con un peluche

Questo meraviglioso cane che non accetava il suo destino e voleva riscriverlo si chiama Raid. Oggi è sano e salvo grazie a chi gli ha salvato la vita ed è finalmente un pelosetto nuovo di zecca. Ma, amici miei cari, c’era stato un periodo nel quale era solo, spaventato, abbandonato e ferito in strada. Lo trovarono che trascinava le zampe posteriori. Uno spettacolo davvero triste e commovente. Quando i volontari lo portarono in clinica e i medici lo visitarono capirono cosa aveva: entrambe le zampe posteriori rotte. Necessitava di un intervento chirurgico il prima possibile.

cane durante un intervento

L’intervento andò più che bene e i medici veterinari riuscirono ad amputare entrambe le zampe e, così, il pelosetto potè iniziare la sua riabilitazione. Certo, non aveva più due zampe ma poteva contare sul suo incredibile coraggio e sull’amore che aveva ora che tutti si erano finalmente accorti di lui. E, pensate, di lì a poco Raid ricevette una richiesta di adozione.

La sua nuova famiglia letteralmente lo adorava, e dopo tutto il tempo passato tra il rifugio, la clinica e i medici e i volontari la calma di una casa gli sembrava un sogno. Qui potè finalmente rilassarsi e capì che quella era la sua nuova dimora, il luogo dove nessuno gli avrebbe più fatto del male.

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