Stimolare l’appetito del cane: tutti i modi per farlo
La salute del nostro quadrupede è una nostra precisa priorità. In quest'ottica può tornare utile scoprire come stimolare l'appetito del cane
Come possiamo stimolare l’appetito del cane? La dieta del nostro amico a quattro zampe è il termometro del suo stato di salute. Se vogliamo che cresca forte e sano, l’alimentazione deve essere un fattore da tenere in debita considerazione. In tal senso, soprattutto se siamo alla prima esperienza, è fondamentale il supporto del veterinario di fiducia (che conosce anche eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza).
Non dimentichiamo che siamo di fronte a un amico a quattro zampe in prevalenza carnivoro, che ha la caccia nel proprio dna indipendentemente dal grado di addomesticamento e dal reale bisogno di procacciarsi il cibo da solo. Stabilire il giusto apporto di ogni elemento nel quadro complessivo del fabbisogno quotidiano non è un lavoro semplice e non può essere improvvisato. Quindi, niente fai da te o sentito dire.
Perché il mio cane non ha appetito
Se la nostra piccola palla di pelo non mangia, noi bipedi ci cominciamo a preoccupare immediatamente. Il suo benessere è una nostra precisa responsabilità e quando qualcosa non va per il verso giusto l’ansia prende il sopravvento. Faremmo di tutto per non vedere quegli occhioni sofferenti, ma piuttosto pieni di vita e desiderosi di giocare insieme a noi.
Farsi prendere dal panico e commettere dei passi falsi è facile, ma è quello che dobbiamo evitare. Mantenere la lucidità e contattare lo specialista è il primo passo per avere un approccio responsabile e che miri a un intervento tempestivo. Andiamo al negozio di animali per cambiare formula nutrizionale e andare incontro ai gusti di Fido, ma non è detto che questo gli faccia bene: potremmo optare per una soluzione sbagliata in relazione al tipo di problema che sta affrontando la nostra piccola palla di pelo.
Prima di tutto, quindi, il veterinario deve stabilire la causa che ha portato all’inappetenza del cane. In base alla diagnosi ci dirà qual è il rimedio più efficace e se ci sono delle patologie primarie correlate che vanno arginate prima di aspettarsi che l’alimentazione torni nella norma.
Cibo per cani inappetenti
Senza farsi prendere dall’ansia, chiamiamo il veterinario di fiducia e riferiamogli una anamnesi il più possibile dettagliata. Più tasselli avrà in suo possesso più il puzzle sarà completo e il rimedio dello specialista efficace. Partendo dal presupposto che le papille gustative del nostro amico a quattro zampe non sono come le nostre e che quello che piace a noi esseri umani non è detto che piaccia a Fido, per quanto aspiri a essere la pattumiera di casa subito dopo ogni pranzo e cena, cerchiamo di capire come prenderlo per la gola.
Prima di tutto, le proteine non sono tutte uguali: ci sono tipologie di carni più gustose di altre e, quindi, formule alimentari più invitanti di altre. In commercio ormai esistono ogni tipo di mangime, che risponde a tutte le esigenze nostre e della nostra piccola palla di pelo. La selvaggina è particolarmente appetibile, così come il pesce; ma prima di sceglierli e di inserire nuovi alimenti nella dieta giornaliera aspettiamo il nulla osta da parte del nutrizionista di fiducia.
Se ha perso appetito, potrebbe tornare utile riscaldare il cibo per cani per aumentare il suo odore naturale e incentivarlo a mangiarlo. Si tratta di una soluzione che vale sia per la pappa umida che per le crocchette, che possiamo inumidire con del brodo caldo. Inoltre, spesso il nostro adorato Fido non mangia per fastidi ai denti, algie. Renderlo più facile da masticare potrebbe essere la soluzione in attesa della completa guarigione. A tal proposito, ecco quali sono i sintomi della gengivite e cosa possono provocare le fratture dei denti del cane.
Come invogliare il cane a mangiare
Per stimolare l’appetito del cane si può optare, in accordi con il veterinario, per dei pasti differenti a pranzo e a cena. L’importante è non superare la porzione giornaliera raccomandata, ma suddividerla in due. Una soluzione è alternare l’umido con il cibo secco. In questo modo, avremo due vantaggi distinti. Non solo cercheremo di indurre il nostro amico a quattro zampe a tornare a mangiare, ma separando le due tipologie alimentari non correremo il rischio che scarti uno perché preferisce l’altro o viceversa.
Un altro aspetto da considerare è che gli alimenti umani non sono sempre salutari per il nostro amico a quattro zampe. Non commettiamo lo sbaglio di arricchire la pappa con dei bocconcini che non sono stati formulati per rispettare lo stomaco sensibile di Fido. Non soltanto lo faremmo stare male, ma potremmo alimentare l’inappetenza che stiamo cercando di risolvere. È facile, infatti, che scarti le parti meno golose per cercare quelle più appetitose e mangi di meno rispetto alla dose consigliata perché necessaria.
Ricostituenti per cani inappetenti
Un altro trucchetto che può aiutarci a stimolare l’appetito del cane è quello di non lasciare la ciotola sempre piena di cibo. Il nostro amico a quattro zampe non deve avere sempre la pappa a sua disposizione. Una volta messa di fronte a lui la razione prevista, aspettiamo al massimo una quindicina di minuti e, se non mangia, togliamogliela. Così imparerà che se ha fame deve approfittare di momenti specifici della giornata. Rispettare gli orari, non darà solo una lezione educativa, ma aiuterà a normalizzare la situazione.
Le nostre indicazioni devono essere intese come tali. Noi non vogliamo in alcun modo sostituirci al veterinario di fiducia, che ha una preparazione tale prendere in esame ogni aspetto. Se ci sono delle malattie correlate a quello che è solo uno dei sintomi, solo lo specialista ha gli strumenti per individuarla nel più breve tempo possibile e prescrivere la terapia più adeguata alla risoluzione del problema in questione.
Al primo dubbio fissiamo una visita in ambulatorio. Meglio un controllo ‘a vuoto’ che ci rassicuri, che la sottovalutazione di un problema che con il passare del tempo potrebbe peggiorare ed essere più difficile da risolvere. La tempestività, spesso, può fare la differenza tra la vita e la morte. Conoscere il linguaggio del cane in maniera approfondita ci permetterà di cogliere dei segnali importanti che ci faranno comprendere che Fido ha bisogno del nostro aiuto.