Come spiegare al cane quali sono i suoi giocattoli e non fargli prendere altro
Spiegare al cane quali sono i suoi giocattoli: dritte e consigli per educare Fido nel modo giusto, evitando che distrugga le nostre cose
Fido sa essere un vero monello. Basta allontanarci per un po’ da casa per ritrovare al rientro tutte le nostre cose in completo disordine. Spiegare al cane quali sono i suoi giocattoli è essenziale per evitare questo problema. Fido deve imparare che non può giocare con tutto ciò che trova in giro per casa, sia che si tratti delle nostre cose personali che di soprammobili o altri complementi d’arredo.
Che i nostri amici a quattro zampe adorino mordere tutto è un dato di fatto. Un comportamento tipicamente da cucciolo, ma dal quale non sono esenti neanche i cani più grandicelli. Ma l’atteggiamento di Fido nei confronti degli oggetti può (e deve) essere arginato e spetta a noi il compito di educarlo nel migliore dei modi. Per quanto possa essere bello avere un cane che ci fa le feste ogni volta che varchiamo la soglia di casa, non possiamo permettere che questi momenti felici siano cancellati in un batter d’occhio dai disastri che ha provocato.
Spesso i padroncini sono molto scoraggiati, e capiamo benissimo che si tratta di un sentimento comune. Puoi comprare al cane decine e decine di giocattoli sempre nuovi ma niente: non ne vuole proprio sapere di usarli. Così preferisce le nostre scarpe, i cuscini del divano, la bomboniera che teniamo sul comodino. Vediamo allora come possiamo spiegare al cane quali sono i suoi giocattoli e come evitare che morda e distrugga tutte le cose a cui teniamo.
Giocare col cane in casa
Se vogliamo realmente spiegare al cane quali sono i suoi giocattoli, facendogli capire che non può appropriarsi di tutto in maniera indiscriminata, dobbiamo insegnargli a giocare. Il gioco è un elemento essenziale nella crescita e nello sviluppo psicofisico di qualsiasi cucciolo di cane e noi padroncini in tal senso giochiamo un ruolo fondamentale.
Adottare un cucciolo è un gesto bellissimo, non smetteremo mai di ripeterlo. Allo stesso tempo, però, è una responsabilità per cui dobbiamo adempiere a dei compiti ben precisi. Uno di questi è proprio educare il nostro piccolo Fido, in modo che da adulto non sia un terremoto. È pur vero che sono tendenzialmente i cuccioli a mordere tutto, comportamento che da adulti via via perdono. Ma un cucciolo non educato, da grande non renderà la convivenza in casa proprio semplice.
L’approccio ludico, quindi il gioco, è lo strumento migliore per insegnare al cane tante cose che gli (e ci) torneranno utili quando sarà grande. Insieme possiamo divertirci un mondo ma allo stesso tempo fare qualcosa di costruttivo. E in più è un ottimo modo per spiegare sin da subito al cane quali sono i suoi giocattoli.
Giochi per tenere occupato il cane
I nostri amici a quattro zampe, da cuccioli come da adulti, hanno bisogno di stimoli. Giochi e attività non sono un semplice passatempo, ma gli occorrono per mettere a frutto le proprie abilità fisiche e mentali e anche per scaricare lo stress. Pensiamo un cane che resta da solo in casa per tanto tempo oppure a un cucciolo sempre relegato nella sua cuccia, che non interagisce mai con i suoi coinquilini.
Per spiegare al cane quali sono i suoi giocattoli dobbiamo essenzialmente procurarglieli e insegnargli a giocarci. È molto più semplice di quanto si pensi, il principio di base da cui dovrebbe partire ciascun padroncino che non vuole ritrovarsi con la casa distrutta. Se Fido non fa mai nulla, non gioca e non si diverte semplicemente si annoia. E la noia a lungo andare sfocia in comportamenti distruttivi. Cerchiamo allora di assicurargli delle sessioni di gioco ed esercizio più volte al giorno, trovando dei giochi divertenti e costruttivi per tenerlo occupato.
Ciò vale sia quando siamo in casa con Fido che quando resta da solo. Insieme possiamo divertirci con il riporto oppure con l’amatissimo tira e molla, che ai cani piace proprio tanto e possiamo fare anche in casa. Quando non ci siamo, invece, dovremmo mettergli a disposizione dei giochini antistress in modo che possa morderli senza problemi. Così non solo eviterà di distruggere le nostre cose, ma anche di farsi male ai dentini.
Giochi per addestrare i cani
Giocare insieme a Fido è stupendo, su questo non ci sono dubbi. È un modo divertente per trascorrere del tempo insieme, così Fido non si annoia e anzi rafforziamo sempre di più il nostro rapporto. Se vogliamo spiegare al cane quali sono i suoi giocattoli, di fatto, dobbiamo procedere con un addestramento mirato. Niente di troppo difficile, a meno che il nostro quattrozampe non sia una vera peste.
I giochi sono fatti per divertirsi ma anche per imparare qualcosa. Ed è così che i cuccioli sin dai primi mesi di vita capiscono cosa è giusto e cosa è sbagliato. Attraverso il gioco possiamo insegnare al cane tante cose, tutto mediante il rinforzo positivo. Ripetendo uno stesso schema per diverse volte, premiamo Fido con uno snack ogni volta che esegue il comando o l’azione nel modo giusto. In caso contrario, però, lasciate perdere urla e rimproveri. Basta semplicemente ignorarlo, in modo che il cane capisca che non ha eseguito bene l’esercizio e che deve ritentare. Soltanto così avrà la sua gustosa ricompensa!
Cosa posso insegnare al mio cane
Un valido aiuto per spiegare al cane quali sono i suoi giocattoli, come abbiamo visto, è l’addestramento. Cosa che possiamo rendere sicuramente più piacevole mediante il gioco e il rinforzo positivo, con premi e ricompense golose. Con questo approccio possiamo insegnare tantissime cose al nostro amato quattrozampe, a cominciare dai comandi di base. Non prendiamoli troppo alla leggera perché soltanto se il cucciolo impara questi comandi poi da grande sarà in grado di ascoltarci.
Addestramento e gioco sono due facce della stessa medaglia. Il loro scopo non è soltanto insegnare qualcosa al cane, ma anche creare e saldare il legame bipede-quadrupede. Con calma, pazienza e naturalmente con i giusti metodi possiamo innanzi tutto insegnare a Fido il comando “seduto”, oppure il comando “dà la zampa”, e ancora il comando “vieni” o “resta”. Per quanto semplici possano apparire, in realtà sono essenziali anche per le normali attività di routine come la passeggiata al parco, tanto per fare un esempio.