Sindrome di Down nel cane: si può manifestare? E come?
Abbiamo un sacco di malattie in comune, ma la Sindrome di Down nel cane è una di queste? Non esattamente. Ecco tutto quello che c'è da sapere
Si tratta di una condizione genetica relativamente comune tra gli esseri umani, ma la Sindrome di Down nel cane come viene classificata? È una malattia che condividiamo con il nostro amico a quattro zampe?
Cancro, diabete, malattie cardiovascolari: bipede e quadrupede si somigliano in molte cose, alcune belle altre meno. La situazione però non è così netta nel caso di questa malattia.
Che cos’è?
Prima di parlare della Sindrome di Down nel cane, facciamo un passo indietro e analizziamo quella umana: è una digressione che ci permetterà di capire meglio la condizione del nostro fedele amico.
Si tratta di una condizione genetica provocata da una divisione cellulare anomala che causa una copia totale o parziale del cromosoma 21. Questa è la causa di cambiamenti dello sviluppo e delle caratteristiche fisiche tipiche di questa sindrome.
La riconosciamo da una faccia appiattita e dagli occhi rivolti verso l’alto e obliqui. Può comportare lievi o gravi disabilità intellettive, e ritardi nello sviluppo. Può portare anche a malattie correlate come la sordità, deficit visivi, malattie cardiache nei cani.
E nei cani come funziona?
Nell’uomo è facile da riconoscere e diagnosticare. Ma la Sindrome di Down nei cani è più complessa. Anche rispondere alla domanda circa la sua esistenza non è così immediato.
Ci sono alcune differenze genetiche tra due e quattro zampe. Infatti i primi hanno 23 serie di cromosomi, i secondi 39. I cani possono sperimentare anomalie, che possono manifestarsi in sintomi e caratteristiche fisiche che somigliano al corrispettivo della sindrome umana.
I sintomi
Se abbiamo il dubbio di Sindrome di Down nel cane, per prima cosa, bisogna portare il nostro amico a quattro zampe a visita dal veterinario. I campanelli d’allarme sono:
- Caratteristiche facciali anomale e/o una testa più ampia rispetto alla norma;
- Ritardi nella crescita e mentali;
- Cecità;
- Sordità parziale o totale;
- Problemi cutanei;
- Arti più corti rispetto alla media;
- Ipotonia muscolare.
Anche se non esiste una diagnosi ufficiale, questi segnali potrebbero indicare altri problemi di salute, delle patologie correlate anche molto gravi.
Malattie correlate
La Sindrome di Down nel cane può essere responsabile di altre malattie correlate. Scompensi cardiaci congeniti o disfunzioni tiroidee; un nanismo ipofisario o un deficit dell’ormone della crescita.
La diagnosi da parte del veterinario quindi è importante anche in quest’ottica. Così da delineare un quadro completo, e sapere come intervenire nel migliore dei modi.
Un cane speciale, con bisogni speciali
Se la diagnosi veterinaria è Sindrome di Down nel cane, ci sono degli accorgimenti da seguire per prendersi cura del nostro amico a quattro zampe nel modo migliore, garantendogli il massimo della sicurezza:
- Pianifichiamo visite regolari dallo specialista;
- Rendiamo sicuro l’ambiente, a seconda delle esigenze di Fido (niente ostacoli potenzialmente pericolosi e cancelli vicino alle scale per evitare che cada e si ferisca);
- La dieta deve essere appropriata, perché abbia tutti i nutrienti di cui ha bisogno.
Sono accorgimenti specifici per questa condizione, ma – se ci pensiamo – non si discostano troppo dalle sane abitudini che dovremmo avere nei confronti di qualsiasi quadrupede.
Niente paura
Se viene diagnosticata la Sindrome di Down nel cane, non dobbiamo spaventarci. Il nostro adorato peloso, infatti, può vivere una vita lunga e felice: basta solo seguire qualche accorgimento in più.
Si tratta davvero di esseri speciali. Concentriamoci su questo aspetto e godiamo della loro compagnia: possiamo averne solo giovamento.