Shock anafilattico nei cani, come prevenirlo e cosa fare
Sapere cosa fare in caso di shock anafilattico nei cani è importante per prevenire possibili complicazioni e rischi. Leggi di più
Come negli esseri umani, lo shock anafilattico nei cani è molto pericoloso. L’anafilassi è una condizione che si verifica quando l’animale viene a contatto con qualcosa a cui è allergico. Nei casi più gravi, a causa della sua rapida evoluzione, può essere anche fatale. Proteggere quindi Fido dagli allergeni è fondamentale per il suo benessere e la sua sopravvivenza.
Cosa fare per soccorrere il cane
Per capire se siete in presenza di shock anafilattico nel cane osservate e valutate bene i sintomi che si presentano in maniera molto diversa rispetto a quelli degli esseri umani. Tra i segnali più frequenti che indicano una reazione allergica canina ci sono sicuramente vomito, diarrea, minzione, problemi respiratori e di controllo dell’intestino.
Ad essi si aggiungono anche possibile apatia accompagnata da battito debole, orticaria, eccessiva salivazione e, nei casi più gravi, incoscienza e coma. Un discorso diverso va fatto in caso di punture di insetto, come per esempio di api, per cui i sintomi sono accompagnati da gonfiore e ritenzione idrica.
Prevenzione
Per evitare che il cane abbia reazioni allergiche è importante la prevenzione. Consultandovi con il veterinario, chiedete di applicare dei test allergologici per capire se il vostro amico a quattro zampe è sensibile a qualche allergene. Non si può infatti prevedere l’ipersensibilità dell’animale e sapere prima cosa può provocare una risposta immunitaria può aiutare ad evitare che vada in shock.
Ma è possibile prevenire l’anafilassi nei cani utilizzando repellenti e insetticidi specifici soprattutto in primavera e in estate con il caldo e in ambienti dove si prevede una maggiore densità di insetti come i prati. È inoltre importante far seguire al cane una dieta equilibrata e un costante esercizio fisico ricordando sempre di rinnovare i vaccini e le cure antiparassitarie.
Cause e fattori di rischio
Le cause dei processi allergici sono varie e possono includere punture di insetti, farmaci o cibo. Sono infatti molto frequenti casi di shock anafilattico nei cani in caso di incontri ravvicinati con api, vespe, zanzare e persino ragni. Fido inoltre può essere sensibile ad alcuni componenti presenti in farmaci e vaccini come ad esempio la penicillina.
Infine è molto frequente che un cane non riesca a tollerare qualsiasi cibo o sostanze chimiche in esso contenute. Da non dimenticare inoltre gli effetti negativi di alimenti particolarmente tossici come cipolle, cioccolata, uva e uvetta. Eccessiva esposizione ad allergeni, malattie cardiache ed albinismo possono costituire fattori di rischio.
Trattamento
Per trattare lo shock anafilattico nei cani è essenziale recarvi immediatamente in clinica. La guarigione del cane infatti dipende molto dallo stato in cui arriva all’attenzione del veterinario.
Se sospettate che il cane stia avendo una reazione allergica, in ogni caso è utile sapere che è possibile somministrare antinfiammatori e antistaminici per via endovenosa.