Shirley: la cagnetta che ha vegliato il suo proprietario morto sdraiandosi sulla sua bara

Shirley e il suo proprietario Miguel Ángel erano legati da un legame profondo e indissolubile. Per l’uomo la cagnetta era come una figlia e al momento della sua morte, Shirley si è comportata come la figlia più affettuosa del mondo. La fedele amica a quattro zampe non ha trovato pace fino a che non ha potuto dare l’ultimo saluto al suo padrone, sdraiandosi sulla sua bara durante la veglia funebre.

La storia è ambientata in Paraguay, nella città di Luque, dove il binomio uomo-cane viveva felice fino a poco tempo prima; a raccontarla, è la figlia del defunto, Andrea Arzamendia. “Continuava a piangere e abbiamo pensato che lo facesse perché l’avevamo legata. Ma quando l’abbiamo lasciata libera ci ha lasciati a bocca aperta: si è arrampicata e coricata sulla bara, solo lì si è calmata. Mio padre era un amante degli animali. Gli animali di mio padre si innamorano di lui. Lo amano lealmente” commenta Andrea.

La donna ci racconta che tra le ultime volontà del padre c’era proprio quella che lei si prendesse cura di Shirley come lui aveva sempre fatto. É evidente il profondo legame che univa i due amici; Miguel voleva assicurarsi che la sua cagnetta sarebbe stata felice anche in sua assenza. “Era come un’altra sua figlia. Lo cerca, annusa tutto, gli abbiamo messo la sua camicia usata per calmarla“.

La storia è arrivata sui social dove subito è diventata virale e ha suscitato la commozione di tutta la comunity. I nostri amici a quattro zampe sanno sempre chi li ama e fanno del loro meglio per far si che questo amore torni indietro. Noi tutti dovremmo prendere esempio da queste meravigliose creature, capaci di dimostrare affetto nonostante non siano capaci di dircelo a voce.

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