Sharpei in casa: cosa sapere e cosa evitare per una convivenza perfetta

Lo Sharpei è un cane meraviglioso che può vivere serenamente in casa, ma tutto dipende dalle nostre conoscenze a proposito di questa splendida razza

Prima di adottare uno Sharpei – come qualsiasi altro cane – è importante conoscerne a fondo carattere e peculiarità in modo tale che la convivenza in casa sia perfetta. O che comunque ci si avvicini!

Questo adorabile cane dalla “pelle di sabbia” (questo il significato del suo nome) ha molto da offrire in termini di affetto e fedeltà, ma è nostra responsabilità crescerlo ed educarlo al meglio in modo tale che esprima appieno le sue potenzialità.

Lo Sharpei può vivere tranquillamente in casa e ama stare a contatto con il proprio padroncino e la famiglia. Ma scopriamo di più su questo splendido amico a quattro zampe.

Indice

Cosa sapere prima di adottare uno Sharpei

cane con le rughe

Prima di adottare un cane di razza Sharpei è bene conoscerne le caratteristiche, sia fisiche che comportamentali. Come sappiamo ogni razza ha delle peculiarità ben precise e questo ci può aiutare a scegliere con attenzione il nostro amico a quattro zampe, proprio in vista della convivenza in casa e con i membri della famiglia.

È importante rivolgersi solo ed esclusivamente ad allevatori certificati, professionisti che conoscono profondamente la razza specifica e possano rispondere a tutte le nostre domande, dissipando ogni dubbio. Scegliere un bravo allevatore è utile anche nel momento stesso dell’adozione: osservare insieme a lui la cucciolata può aiutarci a individuare l’esemplare che per temperamento sia quello maggiormente affine alle nostre esigenze. I cani di una stessa razza condividono delle caratteristiche generali in comune ma è anche vero che ogni amico a quattro zampe è un mondo a sé!

L’importanza della socializzazione

cane disteso su un tavolo di legno

La socializzazione è un tassello importante per ciascun cane ed è nostra responsabilità occuparcene nel migliore dei modi. Non si tratta di una parola priva di senso: vuol dire insegnare al cagnolino appena arrivato in casa a riconoscere ciò che è familiare distinguendolo da quel che al contrario non lo è. Vale per le persone della famiglia, per eventuali altri esseri umani, per altri cani o altri animali.

Il cucciolo di Sharpei arriva in una casa ricca di stimoli, odori, spazi che non conosce e che potrebbero spaventarlo, almeno all’inizio. Ecco perché dobbiamo far sì che si abitui a tutto questo e che lo riconosca come proprio, come qualcosa di cui non avere assolutamente timore. Dobbiamo esporlo a tutti gli stimoli, accompagnandolo in un percorso di familiarizzazione con l’ambiente che lo circonda. In parole povere, deve fare esperienza e acquisire fiducia!

L’educazione del cucciolo

cuccioli in una cesta

Se è vero che la socializzazione è importante per il corretto sviluppo comportamentale del cane, lo è altrettanto la sua educazione. Ancora una volta, una nostra responsabilità in qualità di padroncini!

Lo Sharpei è un cane che non ha alcun problema a vivere in casa, che ama la compagnia delle persone appartenenti alla famiglia. Un cane fedele e tendenzialmente molto tranquillo, pacifico e mai sopra le righe. Talvolta queste caratteristiche lo fanno apparire un po’ distaccato, ma non è affatto così: lo Sharpei si affeziona profondamente al suo padrone.

Ma a prescindere da tutto ciò, dobbiamo contribuire a saldare questo legame e fare in modo che il cagnolino si fidi di noi prima, e che poi impari ad ascoltare le nostre direttive e i nostri comandi. Il cucciolo va educato perché deve imparare a riconoscere ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, ciò che è permesso da ciò che al contrario non è consentito. E tutto questo è possibile soltanto con un approccio benevolo, coerente e deciso ma senza stress né paura o rimproveri. Le tecniche di rinforzo positivo – quelle che si basano sul premio e la ricompensa – sono l’ideale per educare il nostro Sharpei in casa.

Abituare il cane a stare da solo

cane con il muso triste

Come abbiamo visto, lo Sharpei potrebbe sembrare a prima vista un cane un po’ distaccato e indifferente, probabilmente anche per via del suo aspetto e di uno sguardo che molti paragonano più a quello del gatto. Ma non è affatto così, anzi.

Lo Sharpei è molto affettuoso e fedele che tende a legarsi in modo talmente viscerale col proprio padrone da non riuscire a separarsene. E sappiamo bene che questo non è affatto salutare. I cani che non sono mai abituati a restare in casa da soli – Sharpei incluso – possono sviluppare ansia da separazione, con tutti i consequenziali comportamenti negativi (e distruttivi) del caso. Un cane che soffre la solitudine e che vive il distacco dal padrone con paura non può essere un cane felice.

Ecco perché, specialmente nel caso di uno Sharpei, dobbiamo abituarlo sin da cucciolo a trascorrere del tempo da solo in casa, così da non soffrire troppo l’inevitabile distacco che si verifica nella vita di tutti i giorni.

Sharpei in casa, molte persone ci hanno chiesto anche:

cane che fa una passeggiata

Quanto vive in media uno Shar Pei?

Mediamente uno Sharpei vive dai 9 agli 11 anni, ma – come sempre diciamo – ovviamente tutto dipende dal modo in cui viene cresciuto e curato. Al di là delle stime e dei dati, l’aspettativa di vita di un cane è influenzata sia dalle caratteristiche specifiche della razza che dalle cure e dalle attenzioni che riceve nel suo percorso di crescita.

Quanto costa uno Shar Pei?

Lo Sharpei costa mediamente a partire da 500 euro. Ricordiamo sempre di rivolgervi ad allevatori professionisti e affidabili, che sappiano indirizzarvi verso una scelta giusta e consapevole. Per maggiori informazioni potete consultare il sito ENCI – Ente Nazionale Cinofilia Italiana che rende disponibile online l’elenco di tutti gli allevatori con affisso divisi per regione d’appartenenza. Potete anche cercarli direttamente in base alla razza che più vi piace!

Come si scrive Shar Pei?

Vi sarete certamente accorti che, cercando informazioni su questo cane, si trovano sia la dicitura Sharpei (tutto attaccato) che Shar Pei (separato). Sharpei è entrato nell’uso comune ma il nome corretto e originale è il secondo, che non è altro che la trascrizione fonetica di due ideogrammi cinesi che significano “pelle” e “sabbia”.

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