Sharpei adulto, cosa sapere per cura ed educazione perfette
Lo Sharpei adulto è un cane equilibrato e tranquillo, capace di grande affetto: cosa sapere per prendersene cura al meglio
Per prendersi cura di un cane come lo Sharpei bisogna conoscerne caratteristiche, indole ed esigenze specifiche sia quando è cucciolo che quando diventa adulto.
Come tutti i cani di razza, inevitabilmente ci sono delle peculiarità a essa legate ed è importante informarsi per bene prima di procedere all’adozione, in modo tale da capire se possiamo offrire al cane un ambiente a lui congeniale, oltre che uno stile di vita in linea con le nostre possibilità.
Scopriamo di più sulla cura e la gestione di uno Sharpei adulto, cosa gli occorre e al contrario cosa evitare per assicurarci che abbia una vita sana e felice!
Indice
- Carattere dello Sharpei
- Ambiente e famiglia ideali
- Come educare uno Sharpei
- Rughe nello Sharpei adulto
- Cosa deve mangiare uno Sharpei adulto
- Sharpei adulto, molte persone ci hanno chiesto anche
Carattere dello Sharpei
Cominciamo dal carattere dello Sharpei, spesso soggetto a fraintendimenti o pregiudizi, come del resto capita a molte altre razze canine. All’apparenza sembrerebbe un cane un po’ distaccato, dal temperamento indipendente e poco incline al rapporto con le persone. Le stesse cose che, in sostanza, si dicono a proposito dei gatti.
Ma è davvero così? Lo è ma soltanto in parte. È vero che lo Sharpei ha un’indole indipendente e un modo di fare meno “giocoso” rispetto ad altri cani, ma non lo è assolutamente il fatto che non sia incline alle manifestazioni di affetto. Lo Sharpei non è esuberante ma è capace di creare legami profondi con il proprio padroncino e la famiglia, è affettuoso con le persone a cui si affeziona e diventa un po’ guardingo solo nei confronti degli estranei o degli animali che non conosce. Per il resto è un cane equilibrato, molto tranquillo e affatto incline alla solitudine.
Ambiente e famiglia ideali
Un cane come lo Sharpei, a dispetto di quanto si possa pensare, è più che adatto alla vita in famiglia, anche in presenza di bambini. Si affeziona moltissimo alle persone che si prendono cura di lui, naturalmente nel rispetto della sua indole e delle sue esigenze. Cosa che, in fondo, vale per tutti i cani: anche se alcuni sono più socievoli a prescindere dal tipo di persona che si trovano davanti, di base tutti i quattro zampe rispondono in modo positivo a chi si comporta bene con loro.
Lo Sharpei vive serenamente in casa, anche se non dotata di spazi enormi. Non è un cane che gioca o fa movimento in modo eccessivo, ma è importante che abbia a disposizione momenti dedicati alle passeggiate in cui possa dedicarsi all’esplorazione di ciò che lo circonda. Gioca senza problemi con adulti e bambini, a patto che le attività siano tranquille e mai eccessive.
Per questo cane è importante la compagnia delle persone che fanno parte della famiglia e, anzi, mal sopporta la solitudine. Si dice che uno Sharpei non dovrebbe mai trascorrere troppo tempo in casa da solo.
Come educare uno Sharpei
Lo Sharpei non è un cane “semplice” per il fatto che è un cane molto centrato, tendenzialmente indipendente e quindi incline a prendere decisioni da sé. Per tale ragione la sua educazione ha bisogno di basi solide, di una persona che sappia farsi ascoltare con fermezza ma mai con aggressività, alla quale lo Sharpei risponde molto male. È un cane sensibile, ha bisogno di una guida autorevole e deve fidarsi di questa persona. Perfette per questo quattro zampe le tecniche di rinforzo positivo.
Rughe nello Sharpei adulto
Altro mito da sfatare ha a che vedere con le rughe. Inutile negare che siano un tratto distintivo della razza cinese e che, di fatto, siano anche l’elemento che ce ne fanno innamorare a prima vista. Ma in realtà crescendo un esemplare di Sharpei adulto non dovrebbe essere completamente ricoperto di pieghe come invece accade per lo Sharpei cucciolo.
Questa conformazione particolare della pelle rende lo Sharpei maggiormente esposto al rischio di sviluppare problemi della pelle ma è anche vero che nel tempo la selezione effettuata dagli allevatori ha via via ridotto questa possibilità. Lo Sharpei ha una pelle delicata, ma al contempo non richiede cure particolari né eccessive: non bisogna lavarlo troppo spesso, non occorrono prodotti specifici per le rughe di testa, occhi e garrese. Basta che faccia un bagnetto di tanto in tanto con uno shampoo delicato e che venga spazzolato delicatamente con un guanto da toelettatura.
Cosa deve mangiare uno Sharpei adulto
Dermatiti e altri problemi della pelle sono tra le malattie tipiche dello Sharpei, dovute alle pieghe ma anche a una questione di alimentazione. Stando alle informazioni disponibili, è vero che questa razza è soggetta ad allergie alimentari e per tale ragione è opportuno controllarne a menadito l’alimentazione.
Si consiglia di dare allo Sharpei adulto essenzialmente crocchette di ottima qualità (non servono le ipoallergeniche, salvo indicazioni del veterinario), dividendole in due pasti giornalieri che siano lontani dalla passeggiata o dall’attività fisica.
Sharpei adulto, molte persone ci hanno chiesto anche:
Quanto diventa grande uno Sharpei?
Come da standard, uno Sharpei adulto raggiunge un’altezza al garrese massima di 51 centimetri e un peso che non supera i 25 kg circa. Le femmine sono leggermente più piccole dei maschi e no, lo standard non prevede la variante Sharpei nano di cui spesso si parla.
Quanto tempo di vita ha uno Sharpei?
L’aspettativa di vita di un cane dipende da fattori genetici tipici della razza ma anche dallo stile di vita, da una corretta alimentazione e dalle cure e attenzioni che il padroncino mette nel crescerlo e mantenerlo. Dipende moltissimo da noi! Al netto della scelta del cibo migliore, della giusta quantità di attività fisica e da un ambiente consono alla sua vita, elenco dal quale non dobbiamo escludere le visite mediche dal veterinario, uno Sharpei vive mediamente 9-11 anni.
Quanti tipi di Sharpei ci sono?
Parlando di dimensioni, esiste un solo tipo di Sharpei come abbiamo già detto. In base alla tipologia di pelo, però, se ne distinguono tre varianti: horse coat, con mantello corto e rigido fino a 1,5 cm di lunghezza, senza sottopelo; brush coat, fino a 2 cm; bear coat, quando il pelo è più lungo ma in questo caso parliamo di una variante che non è prevista dallo standard di razza.