Setter per beccacce: tutti i cani della razza adatti a questo tipo di caccia
Irlandese e Scozzese non sono da meno
La caccia alle beccacce appassiona molti in Italia e i Setter sono tra i cani più indicati per questo tipo di pratica.
La beccaccia è un uccello migratore che ogni anno si ferma in Italia, da Nord a Sud, durante la stagione invernale, più o meno da ottobre a marzo.
Negli ultimi anni la caccia di questo splendido uccello selvatico ha preso piede sostituendosi a quella di uccelli come starne e fagiani, ormai quasi scomparsi.
Quella di cui parliamo è una caccia piuttosto complessa che mette a dura prova anche i cacciatori più esperti.
La beccaccia, infatti, è un uccello molto scaltro e intelligente che riesce a confondere il cane facendogli perdere le proprie tracce.
Perciò quel che occorre non è un generico cane da caccia, che è comunque in grado di scovare l’uccello ed eventualmente acciuffarlo, ma un cane che riesca soprattutto a ritrovare le tracce perdute della preda.
Per la caccia alle beccacce, dunque, i Setter sono tra i cani più indicati. Famosi in tutto il mondo (e non solo tra i cacciatori) sono cani versatili abilissimi sia nel riporto che nella ferma.
In Italia il Setter Inglese è la razza più amata e diffusa per via delle sue caratteristiche e abilità, tuttavia per le beccacce sono ottimi anche il Setter Irlandese e il Setter Scozzese, razze meno “famose” ma altrettanto capaci.
Setter Inglese
Il Setter Inglese è il cane ideale per la caccia alle beccacce, ma non solo. Per le sue doti e la sua versatilità oggi è una delle razze più diffuse nel mondo.
La sua storia inizia in Inghilterra nel Cinquecento quando Robert Dudley, il conte di Leicester, inizia ad allevarne i primi esemplari.
Ma il Setter Inglese vero e proprio, per come lo conosciamo oggi, è il frutto della selezione a opera di Sir Edward Laverack, nell’Ottocento.
Il ricco ereditiere perfeziona la razza per renderla praticamente infallibile nell’attività venatoria, mettendone in risalto l’abilità nello stanare le prede.
Non è un caso che il Setter abbia questo nome: la parola deriva dal verbo inglese “to seat”, che significa proprio “puntare”.
Se il Setter Inglese da allora ha riscosso un così grande successo si deve anche al suo temperamento che lo rende anche un ottimo cane da compagnia.
Da una parte è un abile cacciatore che nell’attività venatoria esprime tutta la sua abilità, dall’altra è un compagno docile, fedele e affettuoso.
Uno dei motivi per cui il Setter Inglese viene scelto per la caccia alle beccacce è proprio la capacità di legare con il padrone.
Nell’attività venatoria, come in qualsiasi tipo di attività che coinvolga cane e uomo, è fondamentale che la “coppia” entri in perfetta sintonia.
Con un cane come il Setter Inglese ciò avviene in maniera del tutto naturale e spontanea.
In fase di addestramento il cane si mostra non solo arguto e recettivo ai comandi ma anche predisposto all’ascolto del padrone.
È davvero difficile trovare un cane da caccia più bello, forte e dotato di fiuto del Setter Inglese, ma le sue doti non si limitano a questo.
Un cane mentalmente attivo e molto intelligente che riesce ad adattarsi praticamente a ogni tipo di ambiente e clima, anche quelli più problematici.
E, come se non bastasse, il legame di devozione e amore con il padrone lo spinge a eccellere e dare il meglio di sé, cimentandosi nell’attività venatoria con una passione fuori dal comune.
Setter Irlandese
Anche il Setter Irlandese si rivela un ottimo cane per la caccia alle beccacce, sebbene la razza sia meno diffusa e conosciuta del “cugino” inglese.
Con esso condivide le origini che risalgono anche in questo caso al Cinquecento, ma la selezione vera e propria è più recente e ha visto incroci tra Epaneul Breton, Spaniel e Setter Inglese.
La peculiarità del Setter Irlandese è lo splendido mantello rosso, frutto della selezione effettuata nell’Ottocento dal Conte di Enniskillen che mirava a ottenere solo esemplari di questo colore.
Anche il Setter Irlandese come quello Inglese ha uno splendido carattere, è un cane socievole e affettuoso che può vivere bene in famiglia e che si adatta a qualsiasi ambiente.
Il suo scarso successo in Italia appare davvero strano se si considera che è una razza abilissima nella caccia con un fiuto infallibile e una grande resistenza.
Il Setter Irlandese è un cane perfetto per la caccia alle beccacce proprio come quello Inglese: sono entrambi cani belli, forti, resistenti, con un’andatura sciolta e movimenti limpidi e precisi.
L’unico “neo” che possiamo tenere in considerazione in merito a questa razza ha a che fare con l’addestramento.
Abbiamo visto che il Setter Inglese tendenzialmente è un cane reattivo e intelligente, che non impiega molto a imparare i comandi del padrone.
Ebbene il Setter Irlandese ha l’unica pecca di essere, almeno nella fase iniziale dell’addestramento, un po’ distratto.
Non accade indistintamente a tutti gli esemplari, ma molti possono soffrire di un deficit di attenzione che li distoglie dagli esercizi con il padrone.
Padrone che, quindi, oltre a essere autorevole con il cane deve avere molta pazienza e cercare di stimolare il suo interesse catturandone l’attenzione con piccole ma costanti sessioni di esercizio.
Setter Gordon o Scozzese
Il Setter Gordon, conosciuto anche come Setter Scozzese, è il terzo membro della famiglia dei Setter insieme a quelli Inglese e Irlandese.
A differenza del Setter Irlandese, è abbastanza conosciuto e diffuso in Italia ed è considerato uno dei migliori cani da caccia che esistano.
Le origini, com’è facilmente intuibile, richiamano la Scozia dove probabilmente la selezione è iniziata già nel Diciassettesimo secolo a partire dagli Spaniel di colore nero focato che vi abitavano.
Successivamente sono stati aggiunti incroci con Setter Irlandese e Inglese, con i Pointer e con il Border Collie, anche se a detta di alcuni esperti potrebbero essere state inserite anche linee di sangue di Bloodhound e Chien di Saint-Ubert.
Nonostante le grandi doti di cacciatore di questo cane, la razza nel tempo ha perso la sua fama e oggi non è particolarmente diffusa e impiegata nell’attività venatoria.
Ma chi conosce il Setter Scozzese sa che può eccellere come cane da caccia per beccacce innanzi tutto per via della sua struttura fisica massiccia ma armoniosa.
È un cane che si muove agilmente e dotato di un fiuto eccellente, con uno scatto in corsa davvero invidiabile nel quale non è secondo a nessun’altro Setter.
Come se non bastasse il Setter Scozzese è incline all’ascolto e ha un’ottima capacità di apprendimento.
Perciò l’addestramento per la caccia alle beccacce con un cane simile risulta davvero semplice.
Oltre a essere un ottimo cane da caccia è anche un fidato e amorevole compagno di vita, dolcissimo in famiglia e dall’indole buona e gentile.
La peculiarità di questo Setter, però, risiede nel rapporto con gli estranei verso i quali non è particolarmente espansivo.
Per tale motivo gli appassionati lo considerano anche un ottimo cane da guardia, sebbene non si mostri mai aggressivo o violento.
Non solo Setter: cani da cerca e da ferma per beccacce
Non soltanto i Setter sono da considerarsi i cani ideali per la caccia alle beccacce e gli intenditori sanno che esistono altre razze che possono eccellere in questa pratica.
Parliamo di abilissimi cani da cerca e da ferma provenienti da diverse parti del continente europeo dotate di forza, agilità, resistenza ma soprattutto di un eccellente fiuto.
Abbiamo il Pointer Inglese, lo Springer Spaniel e il Cocker Spaniel, tutti e tre di origine inglese come il Setter Inglese.
Poi due eccellenze nostrane in fatto di caccia, ovvero il Bracco Italiano e lo Spinone Italiano.
Infine possiamo citare il Bracco Tedesco e il Bracco Francese, il Cane da Ferma Tedesco a pelo duro e l’Epagneul Breton.