Senza coda e senza orecchie, questa cagnolina è stata rinchiusa per tutta la vita senza mai provare amore – VIDEO
Al proprietario non importava del suo benessere: la considerava solo come un mezzo per fare profitto
La storia della coraggiosa e resiliente Pona ha commosso il web. Rinchiusa per ben nove anni in una gabbia angusta, la cagnolina non aveva mai conosciuto l’amore o la libertà. Il suo corpo martoriato racconta una storia di sofferenza: senza code né orecchie, magra fino a mostrare le costole, questa dolce anima è stata costretta a vivere in condizioni disumane.
Il vecchio proprietario non aveva alcun interesse per il benessere dell’animale. Giusto una cosa gli importava, il profitto: Pona aveva dato alla luce numerose cucciolate, un ciclo continuo di sfruttamento. Rinchiusa in una gabbia sporca, le condizioni si erano aggravate al punto da renderla incapace di muoversi nella maniera corretta: le zampe erano diventate rigide e insensibili.
Una volta apprese le drammatiche condizioni in cui versava la cagnolina rinchiusa, un gruppo di volontari ha trattato con il padrone affinché gliela lasciasse. Quando Pona ha notato del cibo, vi si è avventata con una fame atavica, l’ennesima conferma dello stato di incuria sopportare in passato. Dopo aver ricevuto cure veterinarie, sono, purtroppo, emerse delle complicazioni di salute significative: infezioni, un tumore benigno e persino emofilia. La strada verso la guarigione si è rivelata lunga e piena di insidie.
Eppure, Pona non ha mai permesso alle circostanze di avere la meglio su di lei. Supportata dai nuovi amici, ha affrontato con fiducia e determinazione il processo riabilitativo, durato mesi interi. Alla fine, l’amore e le attenzioni ricevute hanno avuto gli effetti auspicati.
Gli occhi della quadrupede, un tempo pieni di disperazione, ora brillano di gioia e speranza. Ha scoperta cosa significa essere coccolata e rispettata, circondata da persone che se ne prendono cura e le regalano la vita meritata. Oggi della cagnolina rinchiusa, abbandonata a un destinato amaro, non è rimasto nulla. Lo sguardo di Pona riflette una ritrovata consapevolezza del proprio valore e verso gli estranei è tornata ad aprirsi. Perché, anche se certi individui sanno commettere delle cattive azioni, esistono ancora delle brave persone.