Seattle Mariners salvano un cane e gli danno un ruolo importante
Il cane Tucker era ad un passo dall'eutanasia quando è stato salvato
Ogni cane in canile è un’occasione persa. Se vi state chiedendo il perchè, la risposta è molto semplice. Ogni quattrozampe ha un potenziale, potrà sicuramente stupirci in moltissimi aspetti. Lasciarlo in canile vuol dire rinuciare a tutto l’amore che può darci, a tutti i mille meravigliosi momenti di vita quotidiana con lui. Per fortuna, nonostante molti abbandoni, ci sono persone che riescono a vedere questo potenziale e a farne tesoro. Per esempio, i Seattle Mariners, squadra professionistica di baseball della Major League Baseball, dopo aver salvato un cane gli hanno dato un ruolo molto importante. Curiosi di sapere di cosa si tratta? Continuate a leggere!
Sappiamo di questa storia grazie ad un video pubblicato su Youtube sul canale King5. Il protagonista è un mix Labrador Retriever di nome Tucker. Quando i Seattle Mariners lo hanno adottato dal canile di Cashmere, Washington, aveva solo quattro anni ed era ad un passo dall’eutanasia.
Una volta adottato, gli hanno dato un ruolo molto importante: è ora il primo “cane da clubhouse” della squadra. Fornisce coccole e amore a tutti i componenti della squadra e ai fan. Inoltre, spende le sue giornate raccogliendo le palle e correndo intorno al campo.
“Stiamo solo cercando di sensibilizzare sul salvataggio in tutto lo stato di Washington e ci sono cani là fuori per tutti, e abbiamo segnato un fuoricampo con questo. Questo piccoletto è fantastico, i nostri giocatori ne sono entusiasti. È una bella distrazione per loro nella clubhouse”. Queste le parole di Scott Servais, direttore generale dei Mariners.
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Dobbiamo precisare, inoltre, che i Seattle Mariners sono noti per essere una squadra amante dei cani. Ogni anno, infatti, ci sono più serate chiamate “Bark In The Park”, in cui i fan possono portare i cani alla partita. In questi eventi ci sono varie collaborazioni con i rifugi locali. Quest’anno l’evento è programmato il 23 agosto.
Non possiamo fare altro che augurare una buona vita e buon lavoro a Tucker!
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