Se vuoi che il tuo cane mangi più lentamente allora devi proprio seguire questi consigli
Si tratta di un'alternativa alle ciotole che è sicuramente da provare
Quello di mangiare troppo velocemente è un vizio che accomuna umani e quattrozampe. Si tratta, però, di un’attività particolarmente rischiosa, infatti, il rischio di soffocare non è affatto basso. Di fatto, però, se è particolarmente semplice provare a parlare con un bambino o comunque con un essere umano per fargli capire quanto questo modo di mangiare possa essere rischioso, far capire ad un cane i rischi legati a quest’attività è praticamente impossibile.
Proprio per questo motivo, sono stati creati molti utensili per far sì che il nostro cane impari autonomamente a mangiare più lentamente. Tra questi, sicuramente ci sono delle ciotole che sono fatte apposta per questo. Tuttavia, il mondo dei social, anche questa volta, è riuscito a proporre un’alternativa che potrebbe dimostrarsi più che valida.
Infatti, prima di acquistare una ciotola strutturata apposta per far sì che il vostro cane impari a mangiare più lentamente, dovreste provare il suggerimento fornito da un utente TikTok, che sul noto social si trova come @themuttmaster. La soluzione, secondo quest’utente, potrebbe risiedere negli stampi da muffin, un attrezzo da cucina facilmente reperibile in molti negozi.
Ovviamente, la razione di crocchette andrà ripartita in ogni stampino per muffin. Questo, secondo quanto affermato da quest’utente ha aiutato una cagnolina di nome Lucy ad imparare a mangiare più lentamente. Nel video, si specifica che questo stampino è preferibile che sia di metallo e non di plastica, in quanto il metallo non assorbe dei batteri che invece la plastica assorbirebbe.
Insomma, resta un metodo che sicuramente si può provare. L’importante, in ogni caso, è che il cane per la sua incoumità impari a mangiare pian piano. Ricordiamo, inoltre, che si tratta di un vizio forse leggermente più frequente in tutti quei cani che provengono dai rifugi (in quanto probabilmente, prima di essere recuperati avevano sofferto la fame), ma è possibile che si trovi anche in quei cani che non hanno mai saltato un pasto in vita loro.
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