Sarcoma sinoviale del cane: cosa sapere su questo tumore
Hai scoperto che Fido ne è affetto e non sai cosa fare. Guarire non è sempre possibile, ma vediamo cosa comporta il sarcoma sinoviale del cane.
Può richiedere delle decisioni drastiche, il trattamento è invasivo, la riuscita è incerta. Vediamo cosa è e come può essere gestito il sarcoma sinoviale del cane.
L’intervento del veterinario, se ancora in tempo, è fondamentale. Non si conoscono ancora le cause, quindi prevenirlo risulta impossibile.
Cosa è
Il sarcoma sinoviale del cane è un tumore osseo secondario. Deriva da metastasi ossee provenienti da altri tumori primari e da altre neoplasie localizzate in altri organi.
I sarcomi sinoviali, di forma maligna, sono sarcomi dei tessuti molli, che derivano dalle cellule precursori esterne alla membrana sinoviale delle articolazioni.
La membrana sinoviale è lo strato di tessuto molle che riveste le superfici all’interno delle articolazioni. I sarcomi sinoviali sono aggressivi e altamente invasivi a livello locale, diffondendosi in oltre il 40 percento dei casi.
Spesso si diffondono nelle regioni del gomito, del ginocchio e della scapola. Sono più comuni nei cani di taglia grande piuttosto che in quelli di taglia piccola.
Cause
Le cause scatenanti del sarcoma sinoviale del cane, risultano ancora oggi sconosciute.
Si ipotizza una connessione con altri tumori primari, ma nessuna teoria è stata accertata e dimostrata.
Sintomi
Per quanto riguarda i sintomi, non sono molti, ma quelli che si manifestano sono significativi. Il primo sintomo potrebbe essere la massa palpabile ed evidente localizzata nelle articolazioni.
Una volta ingrossata la massa, molto probabilmente Fido inizierà a zoppicare, ad avere difficoltà nel movimento.
Altri sintomi legati a questa patologia sono la mancanza di appetito progressiva e la conseguente perdita di peso, man mano eccessiva.
Se Fido dovesse mostrare questi sintomi, l’ideale è correre tempestivamente dal veterinario per effettuare gli accertamenti dovuti.
Diagnosi
Il veterinario cercherà di ricostruire un piccolo quadro della vita del cane. Si informerà circa traumi, precedenti, insorgenza dei sintomi. Dopo aver raccolto queste informazioni, procederà con le analisi di base.
Queste analisi comprendono un profilo biochimico, un emocromo completo e un’analisi delle urine. Se ritenuto necessario, verrà anche effettuato un pannello elettrolitico per escludere altre cause non cancerose per i sintomi del cane.
Un esame più approfondito, dopo aver analizzato gli esiti, prevede la richiesta delle radiografie. Proprio da queste sarà possibile risalire alla dimensione e alla localizzazione della massa estranea. La massa potrà essere presente nelle articolazioni, all’interno delle ossa o, nei casi più gravi, in entrambe.
Per la diagnosi certa e definitiva è necessario effettuare una biopsia del tessuto molle e osseo del tumore per la valutazione istologica. Verrà prelevato un campione del tessuto e verrà analizzato per confermare la patologia.
Trattamento
L’unico modo per poter trattare il sarcoma sinoviale del cane, risulta essere l’intervento della chirurgia con la relativa amputazione dell’arto. Se necessario, una terapia di chemio verrà integrata.
L’utilizzo degli antidolorifici è consigliato nella maggior parte dei casi, ma è necessario che sia il veterinario a ritenerlo opportuno.