San Felice Circeo: cane lasciato in macchina sotto il sole per andare al mare

Ennesimo caso di cane lasciato a morire dentro l’auto al sole, questa volta direttamente dalla cronaca di San Felice Circeo, un comune di poco più di diecimila anime in provincia di Latina.

Sono tante, ormai troppe, le storie come questa che praticamente ogni giorno vi raccontiamo. Storie di animali vittime della crudeltà umana, perché dopo tutte le campagne di informazione, non è più possibile parlare di ignoranza.

Siamo ancora agli inizi di Luglio, eppure, le temperature hanno già superato ogni record. Gli esperti consigliano di non uscire nelle ore più calde della giornata, figurarsi di lasciare un cane chiuso in auto sotto il sole.

Eppure, i nostri amici a quattro zampe cadono sempre più vittime di questo meccanismo. Rinchiusi nelle auto, con un lembo di finestrino aperto, come se potesse essere sufficiente. E, solitamente, senza acqua.

È questo ciò che è accaduto a San Felice Circeo, fortunatamente senza le conseguenze più gravi per il cane in questione.

Sono le prime ore del pomeriggio, quando, lungo Viale Europa, alcune persone notano il cane all’interno della macchina. Fa ovviamente caldo, e il quadrupede è in evidente stato di difficoltà.

Il cane soffre talmente tanto che i passanti decidono che i soccorsi potrebbero non arrivare in tempo. Senza pensarci troppi troppo, infatti, rompono il finestrino della macchina.

Il cane viene immediatamente trasportato nella clinica veterinaria più vicina, dove i veterinari sono costretti a un super lavoro per salvargli la vita. Adesso il quadrupede è in condizioni stabili, ma purtroppo è ancora in pericolo di vita.

E il proprietario? Incredibile ma vero, era a prendere il sole in spiaggia. Esatto, il povero cane ha rischiato la sua vita mentre colui che ha promesso di prendersi cura di lui se ne stava tranquillamente in spiaggia.

Lasciato a morire di caldo per trascorrere una giornata al mare. Adesso il proprietario rischia, a ragione, una grave denuncia per maltrattamento di animali. Nel frattempo, si continua a sperare per il cane che lotta tra la vita e la morte.