Salvano una cagnolina che era in fondo a un fosso, bloccata senza potersi muovere
In fondo a un fosso, la cagnolina era alla disperata ricerca di un aiuto
In compagnia della moglie, Lukas Muniowski stava attraversando con la bici un campo in Polonia, quando all’improvviso videro una testa sbucare fuori da un tubo. Non appena se ne resero conto, la cagnolina batté, però, in ritirata, chiaramente spaventata. Così andarono a vedere dove conducesse il tubo, risalendo a un fosso. Il Fido era lì bloccato e versava in precarie condizioni. Senza il fondamentale intervento dei due, sarebbe sopravvissuto poco. Si trattava chiaramente di un’emergenza e così, spinti dall’amore nutrito nei confronti degli animali, Lukasz e la dolce metà Natalia gli diedero una mano a uscire: un enorme masso gli impediva di muoversi.
Allora lui cominciò a scavare sotto, in modo da creargli una via di fuga, mentre Natalia prestava attenzione affinché il cane, che venne poi chiamato Bobby, non andasse altrove. Il batuffolo di pelo cominciò a ringhiare, ma non incuteva timore. Si capiva che era un semplice meccanismo di difesa, dettato dalla paura di soffrire ulteriormente. Sebbene le probabilità fossero contro di loro, non si arresero e alla fine riuscirono a portarlo in salvo. Quando portarono a termine la missione, Bobby annusò Lukasz e gli fece le feste.
Dopodiché, fu portata da un veterinario, la cui tesi, però, non convinse. Ad avviso del medico, il tenero pelosetto era un caso irrecuperabile. Non gli era più possibile utilizzare una zampa e, anche qualora gliela avessero tolta, sembrava spacciato. Di conseguenza, raccomandò di sedarlo: perlomeno avrebbe smesso di patire le pene dell’inferno. Non credeva valesse la pena portare avanti la battaglia, a maggior ragione se nessuno intendesse prenderlo in affido. A quel punto, Lukasz e Natalia si offrirono di prendersene cura, ma la versione del dottore rimase pressoché la stessa. Allora i coniugi decisero di rivolgersi a un secondo veterinario, nella speranza di ricevere delle risposte migliori.
Alla fine, trovarono un professionista disposto a farsi carico della situazione. Amputò una zampa al Fido e, così facendo, le salvò la vita. Lukasz e Natalia erano consapevoli dell’eventualità che non riuscisse più a camminare. Ma i timori svanirono nel momento in cui, durante una passeggiata, iniziò a correre, apparendo davvero felice. Portato a casa, strinse subito un bel legame con Leone, il trovatello già accudito dalla coppia. Tra i due si instaurò subito un bel legame, che continua ancora oggi.