Saliva del cane: cosa contiene, a cosa gli serve e che cosa sapere
Tanto si pensa e si sente sulla saliva del cane, ma cosa è vero e cosa non lo è? Facciamo un po' di chiarezza per conoscere meglio il nostro Fido
Il rapporto tra bipedi e quadrupedi è ogni giorno sempre più simbiotico, intenso. Questo è il risultato di decenni di evoluzione passati a stretto contatto con gli esseri umani. Al di là dei baci e delle coccole che ci si dona vicendevolmente, conoscere le proprietà della saliva del cane può aiutarci a salvaguardare la sua salute e la nostra.
Infatti, non tutto quello che si sente dire e che si crede sul nostro amico a quattro zampe corrisponde al vero e ci sono diverse scuole di pensiero. C’è chi la considera nociva, chi pensa che abbia delle caratteristiche curative; ma a cosa e a chi dobbiamo dare credito? Cerchiamo di fare un po’ di ordine e di sbrogliare i fili della matassa.
Le caratteristiche principali
Partiamo subito con una precisazione doverosa: la saliva del cane ha una composizione molto diversa dal quella di noi bipedi. Tra le proprietà che vale la pena mensionare c’è certamente quella che la vede come una protezione naturale contro le carie. Riesce infatti a tenere a bada i batteri che causano l’erosione dello smalto che ricopre i denti.
Un’altra particolarità da non sottovalutare è la sua funzione nel processo di digestione. Infatti, il suo unico scopo è quello di facilitare la discesa del cibo verso lo stomaco, agendo da lubrificante. Nei nostri amici a quattro zampe sono lo stomaco e l’intestino a ricoprire l’importantissima funzione digestiva. Questo processo, in noi bipedi, inizia con la masticazione: infatti, la saliva umana contiene degli enzimi che aiutano a scomporre e assorbire gli alimenti sin da subito.
Le proprietà curative, mito o realtà?
Tra le credenze più diffuse sulla saliva del cane c’è quella che la vede tra le soluzioni curative universali per eccellenza. C’è chi pensa che sia in grado di disinfettare qualsiasi cosa e che faccia bene anche a noi proprietari. Ma cosa c’è di vero e dove si trova la linea sottile fra realtà e leggenda?
Per svelare finalmente l’arcano bisogna dire che ciò che spinge i nostri amici a quattro zampe a leccarsi così spesso e intensamente è il bruciore provocato dall’eventuale ferita. Di conseguenza, il loro fine non è quello di prevenire l’infezione ma di alleviare le proprie sofferenze.
Tuttavia, però, mantenere la lesione umida tramite le leccate potrebbe ostacolare il processo di risanamento. Infatti il modo migliore per velocizzarne la guarigione è far sì che secchi, crei la crosta e aspettare che cada. Esattamente come succede a noi amici a due zampe. Non sono poi poche le cose in comune con Fido, no?
La convinzione che la saliva del cane possa essere un aiuto anche quando siamo noi a essere feriti ha origini antiche. Gli Antichi Egizi, ma anche i Greci e Romani, infatti, credevano che se Bau avesse leccato le loro ferite queste sarebbero guarite meglio e più velocemente. Pensavano anche che fosse una valida protezione contro patologie varie e avvelenamenti.
E quelle antibatteriche?
E cosa sappiamo sulle proprietà antibatteriche di una sostanza che per molto tempo è parsa come la soluzione a tutti i mali del mondo? In questo caso è vero e, di conseguenza, ha il potere di favorire il meccanismo di guarigione proprio di una ferita superficiale. Questo però non significa che possa curarla del tutto e che vali anche per le lacerazioni più gravi. Non c’è nulla di magico nella saliva del cane.
Una precisazione, comunque, è doverosa. Se il nostro amico a quattro zampe sta male dobbiamo affidarci all’esperienza e alle conoscenze del veterinario di fiducia, che conosce anche eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza che possono aiutare ad avere un quadro clinico più chiaro, completo.
Inoltre, contenere sostanze antibatteriche non significa che la saliva del nostro adorato Fido sia pulita e che non non possa rappresentare un rischio per gli esseri umani, anche di una certa entità. Ergo, non affidiamoci all’improvvisazione e al fai da te, ma solo a professionisti qualificati.
Delle ricerche scientifiche hanno anche dimostrato come la trasmissione di batteri tra quadrupedi e bipedi, proprio attraverso la saliva, sia possibile e non auspicabile. Tuttavia, non si deve avere timore dei baci affettuosi dei nostri amici a quattro zampe, perché la maggior parte dei batteri nella saliva del cane intaccano esclusivamente il suo organismo. Insomma, in medio stat virtus. Dicevano i latini, e noi apprezziamo la loro proverbiale saggezza.
In sostanza, chi è in buona salute non avrà problemi, mentre i bambini e le persone anziane o con un sistema immunitario ancora non pienamente sviluppato o compromesso devono fare attenzione.
Attenti anche alle allergie
La saliva del cane, tra le altre cose già accennate, può provocare anche delle spiacevoli reazioni allergiche in noi bipedi. Alcune possono essere di lieve entità, altre un po’ più serie. In ogni caso, evitiamo di sottovalutare il problema ed interveniamo sempre con una certa tempestività, se ne abbiamo gli strumenti.
In genere è il pelo a essere visto come causa di allergie o intolleranze, ma non è il solo responsabile. Le proteine che si trovano all’interno della saliva, infatti, possono essere fonte di allergeni, anche più potenti di quelli contenuti nel mantello del nostro adorato Fido.
Non è il diretto contatto a causare disagi. Infatti, quando un cane lecca il proprio manto, la saliva si asciuga e le proteine in essa contenute si disperdono nell’aria e vengono respirate. Se un soggetto allergico entra a contatto con esse le conseguenze possono essere non delle più piacevoli.
Conclusioni
Attraverso la lingua i nostri fedeli amici hanno la facoltà di comunicare un mucchio di cose. Esprimere affetto è una delle ragioni per cui il cane lecca. Ecco allora che una preparazione approfondita sull’argomento saliva del cane può evitare che ci si perda effusioni innocue o che, di contro, si rischi di stare male.
Come già detto in precedenza, nella maggior parte dei casi possiamo stare tranquilli e goderci la vicinanza del nostro peloso desideroso di dare e ricevere affetto. Soltanto i soggetti con una salute cagionevole o predisposti a reazioni allergiche dovrebbero prendere qualche precauzione. Anche la convinzione che la loro saliva sia più pulita della nostra o curativa è sbagliata.