Salgono sul bus col cane senza museruola, aggrediscono il conducente perché richiamati
Per la coppia accusata del grave gesto è scattata la denuncia, il cane è stato considerato pericoloso per gli altri passeggeri
Una coppia formata da un 23enne e da una 39enne aggredisce il conducente di un autobus nel piacentino. Accade nel comune di Pontenure, dove il grave episodio ha scosso la comunità tutta. Il motivo che sta alla base del violento gesto è una semplice museruola, o meglio, la mancanza di quest’ultimo oggetto.
La coppia in questione sarebbe salita sul bus con un cane di grosse dimensioni, immediatamente classificato come pericoloso per i passeggeri a bordo. Per questa ragione il conducente avrebbe chiesto ai tre di scendere dal mezzo, anche perché sprovvisti di una museruola da applicare all’animale.
La richiesta, considerata alla stregua di un insulto, ha provocato l’ira del 23enne che non ha perso tempo prima di aggredire con pugni e manate l’autista del pubblico trasporto “Seta”. La vicenda però non si conclude con la violenta reazione dell’uomo, perché la donna che lo accompagna decide di danneggiare il bus infrangendo il vetro dello sportello posteriore.
Allertati dai presenti, sul posto si sono presentate delle pattuglie di Polizia che però non hanno trovato i due aggressori ed il cane. Infatti la coppia si è data alla fuga subito dopo “l’accesa” discussione. Grazie al coordinamento della Sezione Radiomobile, la coppia è stata immediatamente identificata e intercettata dalle forze dell’ordine.
La Polizia ha scoperto, in seguito ad ulteriori verifiche, come entrambi abbiano dei precedenti penali e come non fossero nuovi a questi episodi. Per loro è scattata la denuncia con l’accusa di lesioni personali, interruzione del pubblico servizio, danneggiamento di quest’ultimo e violenza a pubblico ufficiale. Un giudice provvederà per loro.
Il cane è senza museruola, l’uomo richiamato aggredisce con violenza il conducente!
L’autista del mezzo sta bene, anche se ha riportato qualche lesione. Per le sorti del cane si sta trovando una soluzione, ma risulta essere certo come la custodia non sarà più prerogativa della coppia accusata.
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