Rinfrescare il cucciolo di cane: tutti i metodi per farlo in modo sicuro
Rinfrescare il cucciolo di cane, soprattutto durante le alte temperature della stagione estiva, è prioritario per evitare malesseri di vario tipo
Anche se a noi bipedi prendere il sole in spiaggia piace particolarmente, se lo portiamo in vacanza con noi, non dimentichiamo di rinfrescare il cucciolo di cane. Tra i rischi più seri dovuti al caldo, ci sono la disidratazione e l’insolazione.
Tutte malattie che, se trascurate, possono essere fatali. A maggior ragione se il nostro amato Fido ha solo qualche settimana di vita. Insomma, non sono argomenti sui quali scherzare.
Bipedi e quadrupedi sono diversi
Per rinfrescare correttamente il cucciolo di cane si deve partire dal presupposto che quattro e due zampe reagiscono alle alte temperature in maniera differente.
Se il termometro supera i 28 gradi, gli animali possono avere serie difficoltà a raffreddarsi e a gestire il caldo. Ecco perché è bene non abbassare mai la guardia.
Campanelli d’allarme
Tra i segnali che devono farci preoccupare, soprattutto d’estate, ci sono le difficoltà respiratorie, la salivazione eccessiva, densa e vischiosa. Indicano che Fido è accaldato e potrebbe avere un colpo di calore, se non lo aiutiamo come si deve.
Nei casi più gravi, il surriscaldamento corporeo può provocare diarrea e vomito, a volte accompagnato da sangue. I sintomi immediatamente successivi, invece, sono convulsioni, coma, arresto cardiaco e decesso.
L’elasticità della pelle
Se tirando la parte posteriore del collo del nostro amico a quattro zampe, notiamo che rimane sollevata e non torna immediatamente in sede forse è il caso di rinfrescare il cucciolo di cane, e senza perdere nemmeno troppo tempo.
Più ci mette la cute a tornare nella sua posizione normale, più preoccupante è il livello di disidratazione. La prima cosa da fare è portare Fido dal veterinario di fiducia, che conosce pregressi clinici ed eventuali caratteristiche di razza e somministrerà al malcapitato dei liquidi per endovena.
Il colore delle gengive
Un’altra prova del nove tiene conto del colore delle gengive. Vanno pressate e poi lasciate riacquistare la circolazione sanguigna. Se queste perdono tempo a tornare rosa e rimangono sul pallido, vuol dire che qualcosa non quadra.
Facciamo in modo che Fido beva subito dell’acqua, se non vuole farlo da solo bagniamogli la lingua e portiamolo immediatamente a visita. Una grave conseguenza della disidratazione è il collasso degli organi.
Altri sintomi
Debolezza, fiacchezza, stordimento e affaticamento sono altri segnali che devono farci agire con tempestività. Prima facciamo in modo che il veterinario possa intervenire, con il supporto fondamentale di una nostra anamnesi dettagliata, più probabilità ci sono che Fido possa uscirne più forte di prima.
Un errore da non commettere assolutamente è di trascinare il nostro amico a quattro zampe, spronandolo a camminare. Se vediamo che tende a cercare ombra insistentemente, aiutiamolo a trovare refrigerio al fresco e con un po’ d’acqua.
La temperatura corporea
Rinfrescare il cucciolo di cane è fondamentale se ha una temperatura superiore ai 40 gradi. Oltre al nostro intervento tempestivo, è necessario quello dello specialista che provvederà anche a sottoporlo ad alcuni esami specifici.
Sopratutto se non si hanno esperienze pregresse con i quadrupedi, non si può fare a meno del supporto del veterinario. Non dimentichiamo, inoltre, di fare sempre in modo che Fido abbia a disposizione dell’acqua fresca e pulita. Questo serve anche per evitare la formazione di batteri e parassiti pericolosi per la salute. Infine, non forziamolo a bere, altrimenti rischia il soffocamento.
Possibili rimedi
Oltre a portare il nostro amico a quattro zampe in una zona ombrosa e fresca, cerchiamo dell’acqua nelle vicinanze: un lago, un ruscello, il mare o una fontanella. Immergiamolo per qualche minuto prima di riportarlo a casa.
Un modo per rinfrescare il cucciolo di cane, e far sì che la temperatura si abbassi, è quello di posizionare alcuni asciugamani bagnati con acqua fresca (non fredda) sul collo, sotto le zampe anteriori e tra quelle posteriori (ascelle e inguine per intendersi).
Questo processo deve avvenire gradualmente, altrimenti si rischiano conseguenze anche più gravi del surriscaldamento. Saper curare è indispensabile, ma ancor di più prevenire. Vediamo come.
Prevenire è meglio che curare, dice il proverbio
I detti, il più delle volte, hanno un fondo di verità che non va sottovalutato, e questo caso non fa eccezione. Durante la stagione estiva, infatti, è bene evitare di uscire durante le ore più calde: meglio la frescura e l’ombra di casa, soprattutto se abbiamo a disposizione ventilatori e/o condizionatori.
Anche l’attività fisica va fatta con parsimonia e nelle ore più fresce della giornata. In special modo se il nostro amato Fido è un po’ in avanti con l’età e appartiene a una razza con il muso schiacciato (come i Pechinesi, i Boston Terrier, i Bulldog e i Carlini), troppo movimento può essere deleterio.
Se durante la passeggiata quotidiana notiamo che il nostro amico a quattro zampe è sempre alla ricerca di ombra e ha voglia di distendersi, vuol dire che sente caldo e vuole tornare al fresco di casa.
Altri consigli utili
Evitiamo le ore più calde della giornata, esattamente come se Fido fosse alla stregua di un anziano o di un bambino (soggetti a rischio d’estate e protagonisti dei servizi giornalistici da bollino rosso).
Oltre ai raggi del sole e le alte temperature, anche l’asfalto è il pavimento in generale sono difficili da gestire. Non è raro che un amico a quattro zampe torni a casa con i cuscinetti delle zampe ustionate o pieni di vesciche. Succede un po’ come quando noi camminiamo a piedi nudi sulla sabbia rovente: l’autonomia è pressoché inesistente.
Inoltre, facciamo sì che beva un quantitativo di acqua sufficiente e che provi refrigerio con qualche leccornia fredda. Il mantenimento dell’idratazione è indispensabile.
In commercio, poi, esistono dei validi accessori pensati appositamente per aiutare il nostro amico a quattro zampe a non patire troppo il caldo. C’è chi predilige i cuscinetti in gel che rilasciano il fresco a poco a poco, applicandoli in corrispondenza del fianco dell’animale.
Altri vanno direttamente alla fonte e per rinfrescare il cucciolo di cane lo immergono direttamente nell’acqua; infine vendono dei materiali termoriflettenti e leggeri che possono fare al caso nostro.
Un’altra possibilità è quella di accorciare il pelo, ma attenzione: senza rasarlo. Il mantello, come il lino nel deserto, è una protezione e aiuta a mantenere la temperatura corporea: come fosse un isolante naturale.