Rifugio riceve in regalo cucce per i loro ospiti grazie ad un’insegnante

Grazie ad un'insegnante speciale, tantissimi cani e gatti avranno una cuccia calda in cui riposare

Ciò che ha fatto questa insegnante per il rifugio locale è davvero meraviglioso. Lei ha deciso di dare una mano nel miglior modo possibile ed ha invitato i suoi studenti a regalare cucce per i cani e i gatti più sfortunati.

Tutto è iniziato quando l’insegnante Jezabel ha deciso di promuovere questo progetto nobile. Sapeva che il rifugio locale aveva bisogno di tutto l’aiuto possibile per i suoi ospiti ed ha deciso di dare una mano coinvolgendo i suoi studenti.

rifugio

Così, ha invitato tutti a regalare delle cucce per i cani e i gatti più sfortunati. Voleva insegnare ai suoi alunni la solidarietà, ma non solo, anche incoraggiare la loro creatività. E infatti, ha deciso di fargli costruire dei comodi lettini.

LEGGI ANCHE: Cane malnutrito caricato nel bagagliaio di un’auto: voleva farlo sopprimere

La donna insegna in terza elementare in una scuola del Perù e si occupa del corso di arte. Il suo progetto è stato subito accolto sia dai bambini che dai loro genitori. Grazie a lei, i pelosetti del rifugio potranno dormire al caldo e in comodi letti.

Con tutti i materiali riciclati, i bimbi hanno iniziato a progettare e a costruire le cucce. Anche i genitori erano entusiasti di ciò ed hanno aiutato con la realizzazione. Dopo qualche mese, ecco che tutto era pronto e i quattro zampe hanno ricevuto i loro regali!

Un gesto davvero meraviglioso che ha insegnato molto ai bambini. La maestra Jezabel è molto soddisfatta del risultato, soprattutto perché gli ospiti del rifugio erano super felici di aver trovato il loro lettuccio caldo all’interno del box.

La donna spera che i suoi colleghi prendano spunto dal meraviglioso risultato del progetto e che coinvolgano anche i loro studenti. Grazie all’insegnante, i cani e i gatti staranno un po’ meglio e i bimbi hanno imparato molto. Il suo è un gesto nobile e dovrebbe essere preso d’esempio da tutti!

LEGGI ANCHE: Satanley, il cagnolone che nessuno voleva adottare

Articoli correlati