Regalare un cucciolo di cane è una buona idea oppure no? Cosa sapere
Regalare un cucciolo di cane è un atto di generosità doppia, ma non può essere un gesto da fare a cuor leggero. Tutti i dettagli utili pre-affido
Il legame che si crea tra bipede e quadrupede quando si decide di regalare un cucciolo di cane è difficilmente descrivibile a parole. Si tratta, il più delle volte, di un amico a quattro zampe che ne ha passate di tutti i colori; desideroso di dare amore, ma che – senza capirne le ragioni – non è ancora riuscito a riceverlo.
Mentre molti cercano un esemplare di razza, con pedigree annesso, magari per farlo partecipare ai concorsi di settore e vincere tanti premi, chi porta a casa con sé un cane che proviene dal rifugio vivrà un’esperienza di empatia e condivisione che non potrà ritrovare altrove.
Il rifugio non è una casa
Il primo motivo per cui è bene regalare un cucciolo di cane, quello principale e che condiziona l’equilibrio psicofisico di Fido, è questo: il cane non può vivere in canile. Se da un punto di vista pratico – qualora la struttura fosse adeguata – non ci sarebbero problemi, la vera questione è che un quadrupede non può sopportare una vita in gabbia, tra costrizioni e ansie e lontano dal calore umano che solo chi adotta con il cuore può donare.
Gli amici a quattro zampe rischiano, nel corso della vita, di andare incontro a malesseri di vario ordine e grado, anche di una certa entità, sia se sono esposti al freddo che al caldo.
Chi è stato almeno una volta in canile sa di cosa si parla, ha notato l’aria mesta e triste che si trova in ogni singolo box: c’è chi lo manifesta di meno, chi maggiormente, ma nessuno vorrebbe vivere fino alla fine dei propri giorni in condizioni simili.
Ad essere salvata non è solo la vita di Fido
Regalare un cucciolo di cane, soprattutto se randagio, vuol dire salvare una vita, ovviamente, ma siamo sicuri di sapere quale sia? Si stima che circa il 75% dei cani nei rifugi siano meticci. Alcune ricerche hanno fatto emergere che i numeri potrebbero essere ancora più alti, arrivando fino al 95%, questo significa che non vengono adottati facilmente e che hanno maggiori possibilità di finire la loro, spesso breve, vita in una gabbia di un metro quadrato.
Inoltre, anche se alcuni centri stiano cominciando ad attuare una politica di “non eutanasia”, questa pratica ad oggi è usata. Accade soprattutto a cani anziani e malati, ma anche sani che non vengono adottati dopo un certo lasso di tempo. Già questo è un motivo molto più che valido per prendere una decisione come quella di portare a casa con sé un’anima bella, ma ce n’è un’altra. Fido salverà anche noi: ci farà conoscere cosa sia l’amore incondizionato, che cosa voglia dire essere grati per sempre e cosa sia la fedeltà nel vero senso della parola.
I canili sono sovraffollati
Regalare un cucciolo di cane, ma il nostro discorso vale per gli esemplari di qualsiasi età, razza, taglia, equivale a liberare spazio prezioso per qualcuno che è ancora là fuori a rischiare la vita. La gestione di certi centri non è facile: mancano fondi, non ci sono risorse e i volontari fanno quello che è in loro potere.
Freddo, raffreddore, febbre e fame sono le sofferenze principali che devono affrontare se non c’è posto per loro in rifugio. Quindi, cerchiamo di fare la nostra parte dando la possibilità ai volontari di salvare quante più vite possibile.
Meno cuccioli di razza
Sebbene ci siano molti allevatori che lavorano nel rispetto delle regole, mostrando enorme rispetto per gli animali, è anche vero che il mercato dei cuccioli di razza comprende anche soggetti che non si pongono il problema di salvaguardare il loro benessere.
Sono allevati soltanto in nome del profitto. Inoltre, capita che siano tenuti in condizioni disumane, allontanati troppo presto dalle madri e sottoposti a cure veterinarie imprecise, approssimative o inappropriate.
Regalare un cucciolo di cane vuol dire abbassare la domanda elevata di esemplari con il pedigree. Di contro, invece, si sostengono le associazioni che con tanta fatica e dedizione cercano di salvare i randagi da una morte quasi certa.
Un regalo economico, ma fatto con il cuore
Prendersi cura di un amico a quattro zampe ha dei costi, che vanno valutati prima di decidere se possiamo adottarlo e addirittura regalarlo; ma perché iniziare immediatamente una quota considerevole per il suo acquisto? Adottare un cane meticcio è molto più economico e gli ospiti dei rifugi sono già vaccinati e sterilizzati per protocollo.
Potrebbe essere che ci sia bisogno di sostenere le spese per il microchip e sicuramente il cibo, le visite dal veterinario e tutto quello di cui ha bisogno, ma se siamo sicuri di chi riceve il dono vuol dire che sono stati valutati i contro e i pro. Oltre a considerare il prezzo di un cane di razza preso da un allevatore, ricordiamoci che ci sono esemplari con problemi di salute e caratteristiche tali da avere bisogno di cure maggiori, e quindi più denaro.
Fido si adatta facilmente
Gli esemplari frutto di un incrocio hanno un carattere fuori dal comune. È infatti più facile che si adattino alle esigenze della famiglia: imparano tutto e velocemente. Provare per credere!
Fido può trasformasi in cane da compagnia o da pastore, da corsa a esemplare da divano senza grosse difficoltà e pretese. Si adatta facilmente e non è necessario che faccia parte di una razza in particolare per questo. Infatti, negli ultimi anni, le manifestazioni e i concorsi che premiano i cani con doti atletiche hanno visto molti partecipanti non di razza. È la loro versatilità a fare la differenza.
Sono ottimi cani guida
La loro bravura, unita a un animo particolarmente sensibile, ben si sposa anche con la capacità di trasformarsi in cani guida, di salvataggio e soccorso. Mai sentito parlare dei quattro zampe impiegati nelle fasi di ricerca dei dispersi o che diventano i migliori amici di esseri umani con disabilità? Molti di loro non hanno il pedigree, cani molecolari inclusi.
Veloci nell’apprendimento, da tempo i meticci sono inseriti nei programmi di addestramento specifici. La loro presenza in canile implica, spesso, un passato in famiglia che, senza una ragione valida, è stato interrotto. Sono perciò perfetti per la nostra casa e per quella dei nostri amici amanti degli animali. Già conoscono guinzagli, pettorine e passeggiate. Se così non dovesse essere, ci sono sempre i corsi di addestramento per cuccioli.
Perché non due?
Un’altra considerazione non di poco conto è che si tratta di un regalo che può diventare doppio: i rifugi infatti sono spesso sovraffollati e – se si hanno le risorse – salvare due vite può fare davvero la differenza.
Se i nostri amici sono cinofili sfegatati, il loro stile di vita glielo consente e le tasche anche, perché non dare la possibilità di una vita migliore a due amici a quattro zampe che hanno conosciuto la cattiveria umana e troppo poco l’amore che siamo in grado di donare?
Una felicità unica
C’è un motivo per il quale Fido è “il migliore amico dell’uomo”. La sua adozione gli cambia la vita, su questo non possiamo avere dubbi, ma è ancora più scontato che renderà più felici anche noi: siamo persone migliori con un animale domestico al nostro fianco.
Conosceremo un mondo pieno di lealtà, amore, compagnia e affetto. Oltretutto, potremo godere di benefici sia fisici che emotivi. Ripeto: provare per credere!