Razze di cani nane: le più piccole esistenti
Il nanismo è una malattia, ma ci sono dei casi in cui è il risultato di anni di allevamento e selezione: ecco le razze di cani nane
Se li incontriamo per strada nemmeno ce ne accorgiamo: ormai è una peculiarità a cui siamo abituati. Le razze di cani nane, oltre all’altezza (per la quale vengono opportunamente selezionate) hanno molti pregi: queste sono le più piccole al mondo.
Sono amici a quattro zampe, frutto di incroci, allevati per avere le zampe corte. Attenzione però ai problemi di salute a cui possono essere soggetti a causa della loro anatomia così ricercata.
Carlino
Il nanismo nei cani è una patologia a tutti gli effetti, e può creare disturbi anche di una certa entità. Il carlino però è nano per scelta (degli allevatori), presenta delle caratteristiche molto particolari e ricercate dai ‘cinofili da pedigree’.
Ha le zampe corte e il muso schiacciato, a causa di ben due tipi di nanismo. Proviene dalla Cina ed è stato importato in Europa nel XVI secolo, dove è particolarmente amato e adorato.
Bassotto
Entra di diritto a far parte delle razze di cani nane. Proviene dalla Germania e originariamente era allevato per cercare – e possibilmente trovare – i tassi: le zampe corte dovevano strisciare nelle tane e arrivare dritte all’obiettivo.
Tutte le varianti del bassotto sono acondroplastiche: una forma di nanismo, per l’appunto, che colpisce solo gli arti.
Pembroke welsh corgi
Tra le razze di cani nane, nasce come quadrupede da impiegare nell’allevamento del bestiame. Le sue zampe corte infatti gli impediscono di essere preso a calci.
Oggi viene usato raramente nei lavori agricoli; è particolarmente apprezzato per la resistenza e l’agilità, che lo rendono un vero sportivo.
Cardigan welsh corgi
È il più vecchio dei corgi, e anche lui è stato allevato come cane da pastore. Proprio come il cugino pembroke, le sue zampe corte gli consentono di evitare lesioni tra i capi di bestiame.
Tra le razze di cani nane è molto energico ed esuberante; anche lui è molto apprezzato per le sue doti atletiche.
Bulldog inglese
Il bulldog inglese, sebbene relativamente grande, è tra le razze di cani nane. Infatti ha delle zampe che crescono in modo anomalo rispetto ad altri quadrupedi di taglia standard.
Questa particolarità, e il muso notevolmente schiacciato, lo rende somigliante a una rana. Non è raro che abbia difficoltà respiratorie a causa dell’anatomia del naso.
Bulldog francese
Il bulldog francese è tra le razze di cani nane proprio come suo cugino. Anche lui è affetto da acondroplasia, e per questo ha delle zampe parecchio corte.
Anche lui è caratterizzato da un muso schiacciato, ed è il risultato di un incrocio tra bulldog e cani da caccia, francesi anche loro.
Basset hound
Il basset hound è un segugio che fa parte delle razze di cani nane a causa della sua statura. Il nome stesso lo dice: è un amico a quattro zampe “basso”.
È di origine francese, ha un carattere particolarmente socievole con i propri cari, ma può essere diffidente nei confronti degli estranei.
Dandie dinmont terrier
Questo terrier è l’unico di origine scozzese, in passato è stato utilizzato per cacciare tassi e lontre.
Ora è un ottimo cane da guardia e un compagno perfetto per le famiglie con bambini: è infatti molto affettuoso e amichevole.
Skye terrier
Anche lui è tra le razze di cani nane, e anche lui è di origine scozzese: viene dall’isola di Skye, da cui prende il nome.
Veniva allevato per la caccia di lontre e volpi su terreni rocciosi. È stato apprezzato, e lo è ancora, per il suo bellissimo manto lungo.
Terrier scozzese
Anche se è diventato famoso nell’alta borghesia statunitense, con lui concludiamo le razze di cani nane provenienti dalla Scozia.
Originariamente veniva utilizzato per cacciare i parassiti nelle fattorie, e per individuare volpi e lontre; è molto energico e ha bisogno di fare regolare attività fisica.