Ranger, l’adorabile cagnolino con nanismo che sembrerà un cucciolo per tutta la vita
La tenera storia di Ranger, il pastore tedesco affetto da nanismo ipofisario
Si chiama Ranger, è un pastore tedesco e per tutta la vita avrà l’aspetto di un cucciolo. Sì, avete capito bene: un formato mignon di un cane, anche se la ragione non è tenerissima. Il dolce protagonista della nostra storia, infatti, è affetto da nanismo ipofisario. Una malattia genetica, in pratica, che lo farà sempre essere più piccolo rispetto agli esemplari della sua stessa età.
Il cane, che vive a Phoenix insieme al padrone Shelby Mayo, ha una storia che poteva finire davvero male. A raccontarla è il suo stesso padrone, che ha spiegato di essere andato in un allevamento di Pastori Tedeschi a caccia di un esemplare perfetto. La sua attenzione, tuttavia, è stata colta proprio da Ranger.
«Ranger dall’allevatore era più piccolo di tutti gli altri suoi fratellini e delle sorelline. Mi sono incuriosito e ho chiesto di lui, ma l’allevatore l’ha definito uno “scarto” della cucciolata. Non ci ho pensato due volte e non mi è importato: quel cucciolo doveva essere mio». E così è stato.
Ma non è tutto, perché all’inizio nessuno aveva capito perché fosse così piccolo. L’allevatore non se n’era curato: «Ci ha detto che aveva preso di sicuro un parassita – ha detto il proprietario – e lo guardava sprezzante, come se fosse troppo debole. Ce ne siamo andati sicuri di averlo salvato». La nuova famiglia di Ranger si è, però, preoccupata dopo qualche tempo.
Approfondimento: Tutto sulla razza Pastore Tedesco
Ranger infatti era rimasto troppo, troppo piccolo, nonostante adesso vivesse in un ambiente salubre, ben nutrito e curato. La sua famiglia l’ha dunque portato dal veterinario, che ha scoperto dapprima che il cagnolino aveva la giardasi e un’infezione al collo e poi hanno ipotizzato il nanismo.
Dopo la sterilizzazione, Ranger non aveva più fame, ha perso molto peso e quasi tutta la sua pelliccia, con secchezza e screpolature alla pelle. Una situazione allarmante. Dopo una serie di analisi, i veterinari hanno diagnosticato a Ranger il nanismo ipofisario e un problema alla tiroide e consigliato l’assunzione di levotiroxina. Le condizioni di salute del pastore sono migliorate e il pelo è ricresciuto alla perfezione.
Per quanto riguarda il nanismo, spesso questo ha gravi ripercussioni sulla vita dell’animale, che difficilmente riesce a superare i cinque anni. Stando alle parole del padrone, Ranger ora però è un cane di buona salute, che si diverte e ama giocare. Che sia davvero destinato ad essere un eterno cucciolo?