Un ragazzino ha lasciato il suo cane in un rifugio perché suo padre lo picchiava e non gli dava da mangiare
Il coraggio e la sofferenza di questo bambino sono tantissimi. Ha deciso di lasciare il suo migliore amico peloso ad un rifugio per salvarlo
A volte sin dalla più tenera età la vita si manifesta in tutta la sua durezza e ci mette davanti a degli ostacoli da superare. Le difficoltà non sono mai piacevoli, ma per questo bambino non dev’essere stato facile prendere la decisione che lo ha portato a separarsi dal suo migliore amico. Il ragazzo aveva un cagnolino di nome Simon, ma ha dovuto separarsene; il padre picchiava il suo cane tutti i giorni e non gli comprava da mangiare. Il bambino non poteva più sopportare di assistere alla sofferenza del suo migliore amico a quattro zampe; così ha deciso di portarlo ad un rifugio per animali.
Un giorno i volontari del rifugio Pergatuzzo hanno trovato fuori dal cancello della loro associazione una scatola di cartone. Al suo interno c’era Simon, un tenero cagnolino bianco circondato di coperte e accompagnato da una lettera scritta a mano. Sul foglio la scrittura era chiaramente quella di un bambino, e recitava: “Ti lascio con Simon. É il mio cane, non voglio che mio padre lo picchi, piange molto perché non c’è cibo, ti lascio i miei risparmi per le sue tortillas. Non picchiarlo, perché mio padre lo picchia molto, mio padre lo picchia molto. Non portatelo via, quando sarò grande tornerò per Simon”.
La lettera è veramente commuovente e tutti i volontari hanno dovuto compiere un enorme sforzo per non piangere di fronte a quelle parole cariche di sofferenza. I ragazzi del rifugio hanno così deciso di utilizzare Facebook per trovare la famiglia del ragazzino e far loro sapere che si sarebbero presi cura di Simon con il massimo delle attenzioni fino a che non sarebbero tornati a prenderlo. Non è stato facile rintracciare il padroncino del cucciolo, e anche dopo averlo fatto la situazione non è molto migliorata.
Il ragazzo continua a scrivere lettere al suo cagnolino, ma a causa della pandemia non riesce mai ad andarlo a trovare. “Ciao, Simon. Non posso vederti a causa del COVID, mio padre non mi lascia uscire. Mi manchi”.
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