Raffreddore del cane: come riconoscerlo e curarlo
Il raffreddore del cane è una comunissima infiammazione delle vie aeree, tipica degli esseri umani. Ecco quali sono i sintomi e la cura.
Il raffreddore del cane è un’infiammazione che colpisce l’apparato respiratorio, è una malattia molto comune e potenzialmente innocua. L’unica cosa a cui bisogna prestare attenzione sono le complicazioni. È bene non sottovalutarlo e curarlo tempestivamente per scongiurare l’insorgenza di altre patologie più gravi.
A chi non capita di contrarlo a causa di uno sbalzo di temperatura o di un abbigliamento non idoneo alla stagione? Dopo esserci chiesti se il cane hanno il raffreddore, vediamo i segnali e le possibili cure per il nostro amato amico a quattro zampe.
I sintomi nel raffreddore del cane
Il primo sintomo, come si può facilmente intuire facendo un paragone con l’uomo, è l’insufficienza respiratoria.
Per il nostro caro quadrupede, però, il naso è uno ‘strumento’ importantissimo, il veicolo del suo senso più sviluppato: l’olfatto. Attraverso di esso esplora e si orienta nell’ambiente circostante.
Per approfondire l’argomento può essere utile scoprire perché i cani annusano tutto.
Si può riscontrare anche una febbre a basse temperature, occhi che lacrimano e starnuti: insomma, i cani hanno il raffreddore esattamente come i loro amici bipedi.
Inappetenza e debolezza sono altri segnali tipici di questa infiammazione dell’apparato respiratorio.
Per non confondersi potrebbe essere utile sapere ciò che può dire il naso del cane: cosa significa quando è asciutto, bagnato o cola.
Niente paura, il decorso naturale, quando i cani hanno il raffreddore, in genere è di tre o quattro giorni.
Quando non sottovalutarlo
Se dopo una settimana i sintomi del raffreddore restano pressoché gli stessi, allora è bene rivolgersi al veterinario di fiducia. Il raffreddore del cane, infatti, può portare a patologie più serie se non si tiene sotto controllo la situazione. Può trasformarsi in tracheite o bronchite.
Nel caso dei cuccioli e dei cani anziani, soggetti più delicati e inclini ad ammalarsi, la regola è ancora più ferrea. Il loro sistema immunitario infatti è molto più debole, e quindi hanno bisogno di maggiori attenzioni.
Come curare i cani che hanno il raffreddore
Nella fase iniziale una terapia farmacologica non è necessaria, è bene però prestare attenzione ad alcuni dettagli per evitare che il raffreddore del cane peggiori:
- La cuccia deve essere posizionata in una zona asciutta e calda della casa, evitando le temperature troppo elevate: una media di 20 gradi è l’ideale.
- Niente correnti d’aria, né fuori né dentro casa
- Badare bene al fattore idratazione. Il naso congestionato ha bisogno di essere ‘nutrito’ per mantenere le secrezioni nasali più fluide
- Non riservare le passeggiate alle ore più fredde, evitare a tutti i costi pioggia e umidità. Il cappottino, generalmente odiato dai quadrupedi, in questo caso potrebbe essere fondamentale
- Fare in modo che prenda le medicine prescritte dal veterinario. Se si hanno difficoltà, imparare come dare una pillola al cane potrebbe essere utile.
Esistono poi dei rimedi naturali da affiancare all’eventuale terapia farmacologica. L’aerosol fatto artigianalmente può aiutare a mantenere libere le vie aeree. Basta una pentola con dell’acqua bollente in un ambiente chiuso e circoscritto: in questo modo il cane respirerà i vapori e le secrezioni del naso avranno vita breve.