Rabbia nel cane: tutto quello che bisogna sapere sull’idrofobia
Una terribile malattia mortale e incurabile che si trasmette con un semplice morso: ecco cos'è la rabbia nel cane e come prevenirla
La rabbia nel cane è forse la malattia più conosciuta del mondo canino, nonché la più temuta da tutti. E di ragioni, in effetti, ce ne sono molte.
Si tratta di un virus che può colpire il cervello e il midollo spinale di diverse specie, non solo di cani ma anche di gatti, esseri umani e mammiferi in generale.
Ogni giorno viene diagnosticata in ogni parte del mondo e, sebbene si possa prevenire anche tramite le vaccinazioni, ancora oggi affligge molti dei nostri amici a quattro zampe.
Come si trasmette la rabbia nel cane
Gli animali che hanno contratto la rabbia secernono grandi quantità di virus per mezzo della saliva, perciò a provocare il contagio è il morso di un animale infetto.
Si trasmette anche se la saliva entra a contatto con le mucose del cane o con una ferita aperta. Basta davvero poco, anche un piccolo graffio.
Il rischio di contrarre la rabbia è maggiore per i cani che entrano abitualmente a contatto con animali selvatici: pipistrelli, procioni, puzzole, volpi.
Sintomi della rabbia nel cane
I primi sintomi della malattia sono da ricercare nel comportamento: il cane diventa improvvisamente più nervoso e aggressivo.
Cosa che può diventare pericolosa perché il cane può reagire male a qualsiasi stimolo iniziando ad attaccare senza motivo altri animali, esseri umani e oggetti.
Man mano che la rabbia nel cane progredisce, può iniziare a manifestarsi un’anomala ipersensibilità alla luce, ai suoni e al tatto.
Nelle prime fasi il cane può iniziare ad avere febbre alta e a mostrare fastidio nella zona in cui è stato morso.
I sintomi della rabbia nel cane a questo punto iniziano davvero ad aggravarsi: i muscoli della gola e della mascella si paralizzano, causando la formazione della tipica schiuma alla bocca.
Il cane appare disorientato, scoordinato nei movimenti per via di una paralisi degli arti posteriori e inizia a perdere l’appetito e a essere debole.
Purtroppo non c’è una cura per la rabbia nel cane e provoca convulsioni e morte improvvisa.
Diagnosi e cura della rabbia nel cane
Ancora oggi non esiste un esame specifico per diagnosticare la rabbia nel cane, se ne possono solo osservare i sintomi.
L’unico test disponibile è un esame diretto sugli anticorpi fluorescenti che viene effettuato a partire da un campione di tessuto cerebrale, quindi solo dopo la morte dell’animale.
Non esiste neanche un trattamento per la cura della rabbia: una volta che compaiono i sintomi per Fido non c’è più scampo.
E poiché la rabbia rappresenta una pericolosa minaccia per la salute di tutti, animali ed esseri umani, in genere i cani che presentano questi sintomi vengono soppressi.
Prevenire la rabbia nel cane
La cosa più importante che possiamo fare è tenere sempre Fido sotto il controllo del veterinario, assicurandoci che faccia tutte le vaccinazioni necessarie.
Vaccinare il cane non solo lo protegge dalla rabbia, ma lo protegge anche se morde qualcun altro.
Per prevenire la rabbia nel cane, inoltre, è necessario tenerlo lontano dagli animali selvatici che potrebbero trasmettergli facilmente la malattia.
Cosa fare se il cane viene morso da un animale infetto
Se il cane viene morso da un animale estraneo dobbiamo immediatamente contattare il veterinario e soprattutto segnalare alle autorità competenti la presenza di un animale infetto in libertà.
Dato che dopo il morso il virus della rabbia può rimanere vivo sulla pelle dell’animale per almeno due ore, è fondamentale non toccare il cane in questo lasso di tempo.
Se proprio non possiamo fare a meno di toccare Fido, assicuriamoci di essere protetti da guanti in lattice e indumenti ben coprenti.