Questo pilota ha rinunciato a vincere la sua gara pur di salvare il cagnolino in difficoltà
Dopo mesi di preparazione, un pilota di rally ha deciso di rinunciare alla vittoria per fermarsi a salvare la vita di un cagnolino sbucato dal nulla in mezzo alla pista
Carlos Matos stava per conquistare la sua quarta vittoria al Constálica Rallye Vouzela in Portogallo. Ma a questo punto la sua umanità ha interferito facendogli perdere il titolo di campione e facendogli guadagnare, senza dubbio, quello di eroe. Il gesto del pilota ha fatto molto parlare tra i suoi fani più accaniti. Matos è stato 3 volte campione di Rally, stava per battere il suo record aggiungendo a queste un’altra medaglia. Traguardo molto ambito per lui. Nel corso della prova ,però, un cagnolino appare in mezzo alla strada e l’uomo non ha potuto fare a meno di sterzare per evitare di scontrarsi con il piccolo pelosetto.
Il pilota ha improvvisato una manovra che lo ha fatto roteare in cerchio proprio in mezzo alla strada, ma ne è valsa la pena in quanto il cane è riuscito a fuggire senza ferite. Nessuno dei presenti sa da dove provenisse il cane. Ma fortunatamente quest’uomo è riuscito ad accorgersi di lui in tempo evitando che potesse accadere il peggio. Infatti, non appena Matos lo ha visto non ha esitato neanche per un istante, ha deciso che avrebbe perso il suo titolo ma avrebbe salvato questo povero cucciolo.
Matos non si pente minimamente della sua scelta, non rimpiange, infatti, di non aver aver battuto alcun record. Ma in lui resta la soddisfazione di aver fatto la cosa giusta. Tanto che questo cagnolino è sopravvissuto grazie alla decisione dell’uomo. Sebbene dopo la manovra il pilota sia riuscito a rientrare in gara, ormai i suoi avversari avevano guadagnato un significativo vantaggio. All’epoca nessuno dei concorrenti capì il motivo della sua manovra, decisero di rimanere concentrati sulla competizione e andarono avanti. Solo dopo divennero chiare le ragioni della scelta del pilota. In un’intervista dei giornalisti hanno chiesto a Matos se sceglierebbe ancora di salvare il cagnolino piuttosto che vincere la competizione. Ovviamente la risposta è stata affermativa.