Questo è il momento divertente in cui il Border Collie intelligente capisce di star andando dal veterinario – Video

Quando il parco diventa un’illusione e il vero viaggio porta dal veterinario. Sola lo sa: la fuga non è mai un’opzione

Sola, uno splendido e intelligente esemplare di Border Collie, pensava fosse una giornata speciale. Un giro in macchina, il sole fuori, l’aria fresca. Destinazione: il parco. O almeno così credeva. Ma qualcosa non tornava. Un nonsoché la rendeva scettica. I padroni stavano architettando qualcosa? Cos’era quello strano posto in cui l’avevan portata? Domande su domande, rigorosamente prive di risposta. Nei minuti successivi avrebbe ricevuto ogni risposta, anche se poco esaltanti!

Border Collie sospettosa

All’inizio, era tutto normale. Il solito percorso, le strade familiari. Poi, un dettaglio sospetto: il parco è rimasto alle spalle. La macchina non si è fermata. E qui, il dubbio. Sola ha iniziato a guardarsi intorno. Nervosa, incerta. Forse un errore, forse una deviazione. Ma no, il suo sesto senso non sbagliava. Poi, l’inevitabile. Il parcheggio davanti al veterinario. Occhi sgranati, coda tra le gambe. “No, vi prego, non di nuovo”. Ma ormai era troppo tardi. Signorina, è il tuo turno.

Border Collie dal veterinario

Dentro, la tensione cresce. Sola si abbassa sempre di più verso il pavimento, come se potesse diventare invisibile. Il suo piano? Sparire nel nulla. Poi sente quella voce. La voce del “blue human” – il veterinario. Quello che la punge con aghi, le infila strani oggetti nelle orecchie e la porta in stanze fredde. “Perché continuo a rivederlo ogni anno?”, si chiede la Border Collie, intelligente, mentre cerca di scivolare sotto la panca.

Tocca a lei. Prelievo di sangue, un esame qui, una scansione lì. Momenti di puro terrore. Ma poi arriva la ricompensa. Pollo. Cinque pezzi, per la precisione. Forse, tutto sommato, non è stata la peggiore esperienza della sua vita. Quando finalmente esce dalla clinica, è come se tutto il peso fosse svanito. Ora può tornare a casa. “Quest’anno è finita. Mai più”. O almeno così crede. Ma tra dodici mesi, come sempre, la Border Collie si ritroverà nello stesso parcheggio. Davanti alla stessa porta. Con lo stesso veterinario pronto ad accoglierla. E quel giorno, capirà che la fuga non è mai stata un’opzione.

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