Questo cane doveva essere soppresso perché era così brutto che nessuno lo voleva, ma è finita diversamente
L'eutanasia era l'unica cosa che aveva programmato per lui ma, alla fine, il suo destino era ben diverso
Questa storia è commovente, toccante e per questo conosciuta in ogni angolo del mondo. Ci fa rendere conto di quanto sia giusto aiutare chi ne ha più bisogno e non sopprimere i dolci amici a quattro zampe solo perché non c’è nessuno che si possa prendere cura di loro. Queste brevi righe affrontano un tema davvero delicato, cari lettori. Ed è per questo che vi chiedo di fare assoluta attenzione e di esser rispettosi nei confronti delle scelte effettuate da chi si doveva prendere cura di lui. Non siamo qui per dare giudizi su situazioni che, a mio avviso, non avremmo saputo affrontare nel migliore dei modi neanche noi, credo. Ad ogni modo, andiamo a vedere cosa è successo a questo tenero cane e come la sua vita è cambiata da un giorno all’altro, letteralmente.
Questo cane meraviglioso e del tutto particolare e speciale si chiama Squish e, al tempo dei fatti, aveva solo 4 mesi. Il pelosetto è rimasto vittima di un incidente gravissimo con un altro cane, mentre era in passeggiata con la sua famiglia adottiva. Sembrava, inizialmente, che i due volessero giocare ma poi, in un secondo momento, l’altro cane ha morso Squish proprio sul volto.
La ferita si infettò immediatamente e, quando Squish arrivò dal veterinario le sue sorti sembravano già segnate. Aveva la mascella e il naso rotti e l’infezione che correva veloce lungo tutto il volto, che si gonfiava a vista d’occhio. Sembrava essere irrecuperabile. Inoltre, questa condizione non gli permetteva né di mangiare né di bere.
Per salvarlo avrebbero dovuto operarlo e non potevano dal momento in cui ci volevano migliaia di euro per recuperare la situazione. E, in aggiunta, non erano del tutto certi che sarebbe servito a qualcosa. Venne a sapere di questa storia una donna, che si chiama Danielle Boyd, la quale lavora come volontaria in un rifugio della città natale di Squish.
Lei lo prese in carico per una notte, quella prima della sua eutanasia, ormai fissata dal momento in cui nessuno si voleva prender carico di quelle spese mediche. Danielle, però, si innamorò perdutamente di Squish e non riusciva a convivere con l’idea della sua eutanasia. Decise di adottarlo e di prendersi lei l’onere di quelle spese.
Incredibilmente Squish si riprese, le operazioni andarono nel migliore dei modi ed ora Squish può vivere felice. Con la sua particolare espressione è diventato famosissimo!