Questa cagnolina aveva perso la speranza: si è avvicinata ai suoi soccorritori zoppicando
Con le ultime forze che le erano rimaste, la cagnolina si è avvicinata ai soccorritori
Mette sempre una grande tristezza assistere a un animale in cattive condizioni, apatico, senza entusiasmo né reattività. Nella sua vita deve avere, infatti, patito le pene dell’inferno, come, ad esempio, la cagnolina ritratta in questo filmato. Ormai era diventata una copia sbiadita di sé stessa. Anche se mancano immagini di quand’era più piccola, senz’altro aveva passato dei periodi di gran lunga migliori.
Durante le riprese era il ritratto della sofferenza: zoppicava in maniera vistosa e aveva disperatamente bisogno di aiuto. Sperava di cuore di incontrare una persona buona, disposta a prendersi cura di lei, vedendola così malridotta. Rovistava in discarica, alla ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti. Nulla di che, ma, in situazioni disperate, non si butta via niente. Le era impossibile mettere la zampa anteriore a terra. Comunque vi sia finita lì, il quadro clinico preoccupava, tuttavia, prima di tirare conclusioni affrettate, occorreva sentire il veterinario. Che confermò le brutte prime impressioni: la definì necrotica, per via di una grave infezione.
Ormai era ferita da quasi un mese e, durante tale intervallo di tempo, lo stato della cagnolina era andato solo a peggiorare. L’equipe dei veterinari ne tentò di ogni pur di rimetterla in forze, spinta dall’affetto nei confronti dei fedeli amici a quattro zampe. Nel frattempo, lei teneva sempre gli occhi aperti, l’ennesima conferma delle cattive esperienze affrontata. Apprezzava, sì, la compagnia, in particolare le coccole, ma la tristezza negli occhi era palese.
Andarono, quindi, da un neurologo, per capire se ci fossero della chance di recuperare la mobilità con quella zampa. Il dottore spiegò subito che erano ridotte al minimo. Se ne sarebbe stata a casa con i nuovi padroni e i medici avrebbero fatto visita per somministrarle le iniezioni. Provarono a stimolare l’uso della zampa, con frequenti passeggiate, ma ciò non fu, purtroppo, abbastanza.
Toccò, così, ricorrere all’amputazione amputargliela. All’inizio la cagnolina faceva, ovviamente, fatica a muoversi. Oggi il peggio sembra passato: cammina con disinvoltura con tre zampe e corre amabilmente insieme ai propri simili. Grazie all’inesauribile forza di volontà, ha superato sfide incredibili e ora può, finalmente, godersi l’affetto di persone che le vogliono bene.