Quando li ha visti, il cane ha gridato: non erano urla di dolore, ma di speranza – Video

Non appena ha notato la presenza dei buoni samaritani, il cane ha provato a richiamarli gridando con tutte le forze

In una vita piena di impegni è possibile dedicarsi agli altri? Certo che sì, compresi agli animali randagi. Nel filmato pubblicato dall’associazione Paw Squadron apprendiamo le vicende di una creatura dolcissima, protagonista di una fantastica trasformazione. Finita sotto l’ala protettiva di persone meritevoli di fiducia, ha guadagnato presto vitalità e oggi è uno splendore. Una volta trovato, il cane ha gridato, ma mica in segno di paura o di una prolungata sofferenza. Al contrario, erano urla di gioia! Ma andiamo con ordine, e partiamo dal principio.

Cucciolo di cane in un edificio abbandonato

Contattato al telefono, il buon samaritano ha risposto a una chiamata d’emergenza. Lontano, numerosi “batuffoli di pelo” giacevano abbandonati. Andava trovata loro una sistemazione, pena un epilogo drammatico. La strada è piena di insidie, nascoste lì dove meno uno se lo aspetta. I quadrupedi giacevano in una struttura fatiscente, abbandonata ormai da tempo. All’arrivo, l’uomo ha controllato a fondo la zona, prima di avvertire un rumore. Tutto solo, in un angolo giaceva il cane che ha gridato per attirarne l’attenzione.

Cucciolo di cane in braccio

Bloccato dalla paura, era combattuto se fidarsi dello sconosciuto o battere in ritirata. Da un lato, cercava aiuto, tuttavia temeva di finire nelle mani di un aguzzino. Il soccorritore lo ha raccolto e caricato a bordo del trasportino, con tanto di cibo. Da tanto non si gustava un pasto, basti vedere il modo famelico con cui l’adorabile creatura ha divorato la pappa. Riempito il pancino, è iniziato il viaggio. Man mano le ritrosie del Fido sono venute sempre meno, fino ad accettare le coccole: un’apertura mica da poco, a conferma dello spirito socievole.

Arrivati in clinica, la dottoressa ha eseguito al quadrupede gli accertamenti di rito e definito un piano di guarigione. Il conto non era esiguo, anzi, tuttavia la generosità dei donatori ha permesso di sostenere le necessarie spese. Concluse le varie pratiche, il salvatore ha accolto il piccolo a casa, per un comitato di benvenuto da leccarsi i baffi: esatto, è l’ora di una cena abbondante. Buon appetito!

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