Quando hanno visto cosa era successo a questa cagnolina non potevano crederci: il collare non veniva più via – Video

La cagnolina aveva appena un anno e mezzo, ma aveva già sperimentato sulla propria pelle il significato della parola "dolore"

L’hanno chiamata Kalista, un nome che evoca forza e rinascita; un “titolo” guadagnato sul campo, data la sua storia, emblematica circa la forza d’animo dei nostri amici a quattro zampe. A volte, quando ci sentiamo prendere dal senso di sconforto, cerchiamo di prendere esempio da loro. Perché, anche nelle peggiori circostanze, riescono a tirare fuori delle risorse nascoste. Quando hanno visto la cagnolina per la prima volta, i buoni samaritani faticavano a credere ai loro occhi: il suo corpo aveva letteralmente inglobato il collare che qualcuno, con una crudeltà immane, le aveva messo da cucciola e mai rimosso. Crescendo, le si era stretto tanto da provocarle una ferita profonda e dolorosa: non osiamo immaginare quanto possa avere sofferto!

Cagnolina aiutata

La sofferenza di Kalista è probabilmente durata gran parte della sua breve vita: ha solo un anno e mezzo. Ma quella parentesi è finalmente finita. Grazie al supporto di una rete di volontari e all’intervento tempestivo dell’organizzazione Stray Rescue, ha riottenuto la libertà. E ora per è il momento di scoprire la parte migliore della società. Raccolta con estrema delicatezza, i soccorritori l’hanno affidata alle sapienti mani di un’equipe veterinaria, la quale ha provveduto a rimuovere il collare della cagnolina e a curare la grave ferita infetta attorno al collo.

Cagnolina spaventata

Nessuno le potrà mai restituire il tempo perduto. Ma la situazione è cambiata e Kalista ha modo di riposare. Sebbene il suo cammino verso la guarigione sarà lungo, regna la speranza di vederla riprendersi al 100% un giorno.

Nel corso delle settimane, puliranno e benderanno le ferite ogni giorno. Inoltre, le verranno somministrati antibiotici e antidolorifici, in modo da alleviare il dolore e combattere l’infezione. Nonostante il trauma subito, Kalista dà dei segnali confortanti. Il video (cliccate sul pulsante play del riproduttore per vederlo) è un misto di dolore e di fiducia per un domani migliore, una testimonianza dell’orrore vissuto, ma anche una fonte d’ispirazione. La storia è un potente promemoria di quanto sia importante agire contro l’abbandono e la crudeltà sugli animali.

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